In questo 25 Dicembre, oltre ad augurare a tutti un Buon Natale aspettando il mio personale regalo che sarà una mini vacanza di 10 giorni in Thailandia a fine mese, voglio parlarvi di un argomento che per molti non avrà importanza ma per altrettanti sarà piuttosto interessante e forse utile: Il Fumo e le Sigarette Elettroniche nella Terra del Sorriso.
In Thailandia la lotta al fumo è iniziata nei primi anni del duemila, inizialmente con multe salatissime per chi gettava mozziconi a terra e poi, nel 2008, è stato esteso il divieto di fumo anche a ristoranti all’aperto, parchi, stazioni e praticamente tutte le strutture pubbliche. Naturalmente nel paese delle grandi contraddizioni ci sono dei luoghi in cui questo divieto viene rispettato ed altri dove ancora oggi viene semplicemente ignorato, come la maggior parte dei Go Go e molti Beer Bar, ma anche ristoranti con tavoli all’aperto o le aree piscina degli alberghi e così via. Nel 2018 il divieto di fumo si è poi esteso anche alle spiagge, poi dal 2019 sono state chiuse tutte le sale fumatori all’interno degli aeroporti e nel 2023 sono rimaste solamente due piccole aree fumatori (attrezzate ma non segnalate) all’esterno dell’aeroporto Suvarnabhumi in corrispondenza della prima e dell’ultima entrata sulla strada all’ultimo piano.
Per quanto riguarda le Sigarette Elettroniche la situazione è addirittura peggiore, perché al contrario delle sigarette “tradizionali” le E-Cig sono del tutto vietate dal 2016 e il solo fatto di possederne una può costare multe salatissime o il carcere. Poi ovviamente se cammini per Bangkok trovi decine di bancarelle che le vendono e gente che “svapa” un po’ ovunque nei locali. Tanto per dire, la prima volta che ne ho usata una è stato quando una delle ragazze di un bar me l’ha fatta provare li dove lavorava. In ogni caso è meglio non portarsela da casa onde evitare problemi.
E parlando di leggi e contraddizioni, nel Giugno del 2022 il governo thailandese ha rimosso la cannabis dalla lista delle sostanze stupefacenti vietate, legalizzando di fatto la Marijuana, anche se tecnicamente per un uso terapeutico e con percentuali di THC sotto lo 0,2%, e l’uso per scopi ricreativi è vietato, infatti la legge consente di fumare cannabis solamente nelle proprie abitazioni (o come spesso ho potuto “annusare” personalmente, sui balconi degli hotel, dove di fatto nessun agente verrà mai a impedirlo). Questo ha fatto nascere una moltitudine di shop dedicati che ormai sono praticamente ovunque. I cittadini però possono anche coltivare Ganja in casa senza nessun problema e godersi il frutto del proprio lavoro (cosa che in pratica va ad annullare quanto detto sopra riguardo alle percentuali di tetraidrocannabinolo e al divieto di uso ricreativo della “Maria”).
Personalmente penso che siano tutti matti, non tanto per il divieto di fumo nei locali pubblici o in certe aree molto affollate come spiagge turistiche o stazioni del treno e via dicendo, anche perché in molti casi come ad esempio ai terminal dei bus o fuori dai grandi centri commerciali ci sono delle apposite aree fumatori, e nemmeno per il divieto di fumare marijuana fuori dalla propria abitazione, cosa che ritengo appropriata anche se poco risolutiva poiché chiunque può “sballarsi” in privato e poi uscire, ma dettagli. Quello che invece mi sembra ridicolo è il divieto di usare la sigaretta elettronica, non solo nei luoghi pubblici ma ovunque, perché è vietato persino possederla! Sono un fumatore “tradizionale” da trent’anni e da poco ho scoperto e iniziato a usare la e-cig (senza nicotina e preparando personalmente i liquidi da svapo), quindi attualmente mi definisco “Fumatore ibrido”, cosa che mi ha permesso di diminuire notevolmente il numero di sigarette fumate e la quantità di nicotina giornaliera senza nemmeno pensarci troppo. Potrei capire il divieto di usare la nicotina, ma le due sostanze alla base del liquido per svapo sono il glicole propilenico e il glicerolo (entrambi additivi commestibili e iniettabili usati in ambito farmaceutico e alimentare) ai quali vengono aggiunti aromi naturali. Basterebbe vietare la nicotina che è la sostanza dannosa per la salute e crea dipendenza, il resto è praticamente innocuo. Magari è difficile poter controllare l’esatto contenuto dei vari liquidi, ma allora nel dubbio potrebbero almeno equiparare le e-cig alle sigarette tradizionali poiché in ogni caso non possono essere più dannose di quest’ultime per la salute.
Riassumendo le informazioni utili per chi deve recarsi in Thailandia e ha dei dubbi:
-Severamente vietato gettare mozziconi di sigaretta a terra, le sanzioni sono veramente punitive e i controlli piuttosto intensi in questo senso. Piuttosto metteteli in tasca o teneteli in mano spenti fino a che non trovate un bidone dell’immondizia o un posacenere.
-Vietato fumare sigarette “tradizionali” nei luoghi pubblici, nei parchi, sulle spiagge, nei templi, in tutti gli esercizi commerciali e nei locali al chiuso, in aeroporti e stazioni dei mezzi di trasporto, in prossimità di luoghi sacri e strutture ospedaliere. In molti casi però esistono delle apposite aree fumatori esterne dove è consentito fumare. Di fatto è possibile fumare in molti locali dove tecnicamente non si potrebbe.
-Divieto assoluto di usare e possedere una sigaretta elettronica, le sanzioni in questo caso vanno da centinaia di euro di multa fino addirittura all’arresto (o più comunemente al pagamento di una “cauzione” da versare direttamente all’agente di turno per chiudere un occhio, anzi due, ma a caro prezzo). Di fatto le trovate in vendita sulle bancarelle lungo la strada e vedrete molta gente che svapa senza problemi, soprattutto nei locali dedicati all’intrattenimento per adulti, ma non solo.
-Possibile acquistare Cannabis presso i numerosi shop presenti ovunque sul territorio, specialmente in città come Bangkok, e fumare la Ganja presso la propria abitazione. Di fatto è possibile acquistare “la Maria” e poi fumarsela in Hotel sul balcone della propria camera dove nessuno verrà mai a controllare.
E questo è tutto, spero di aver chiarito le idee ai confusi e che questo possa evitare brutte soprese a chi arriva in Thai per la prima volta o semplicemente non era informato di tali regole. Un saluto dal vostro amichevole Redattore di quartiere e Buon Viaggio!