E ci risiamo…

Ho appena letto l’ennesimo articoletto sul tema della prostituzione. Il solito inutile blah blah blah… che ormai a furia di sentirlo fa solo vomitare il cervello dal naso. Lo riassumo in breve per capire di cosa si tratta:

“Prostitute stradali: Multe a Modena”

“Le continue lamentele dei cittadini hanno fatto scattare venerdì sera un’operazione straordinaria di controlli della polizia municipale. L’obiettivo erano prostitute e clienti e soprattutto quella variopinta umanità fatta di sbandati, ubriachi e balordi che staziona in permanenza sui marciapiedi o sulle scale degli edifici. Diciassette sono state multate mentre una, una prostituta rumena, è stata denunciata a piede libero per inosservanza dell’ordine di espulsione dal territorio nazionale. Alla donna era stato intimato di lasciare l’Italia, ma è stata nuovamente identificata ad esercitare il mestiere più antico del mondo, di conseguenza la denuncia metterà in moto ora gli agenti della questura dell’Ufficio Immigrazione per un ulteriore ordine di espulsione e allontanamento dal territorio nazionale. Quanto alle sanzioni, per nove casi si è trattato di clienti che si erano fermati dalle lucciole a contrattare una prestazione sessuale e che quindi dovranno pagare 160 euro di multa. Gli altri sette multati sono persone che stavano bivaccando con le bottiglie in mano per strada. “

Ma dico io, va benissimo fare i controlli per le strade quando c’è “quella variopinta umanità fatta di sbandati, ubriachi e balordi che staziona in permanenza sui marciapiedi o sulle scale degli edifici”, onestamente fanno bene ad eliminare un po’ di feccia e non credo che qualcuno sia contrario a questo, ma… In tutta questa baraonda hanno trovato una sola Puttana Fuori Regola, e considerando la feccia che viene lasciata girare liberamente per le strade questa qui deve aver fatto qualcosa di grosso per meritarsi l’espulsione dal paese, ma non è questo il punto, è probabile che se lo sia meritato a prescindere dal fatto che sia una meretrice, quindi perché è ancora sul suolo nazionale? E chi lo sa. Possono mettere in moto la legge e darle un nuovo ordine di espulsione, ok, e quando la ritrovano di nuovo in Italia la prossima volta che fanno? Assolutamente niente. Provvedono a darle un altro ordine di espulsione e lei resta li dov’è, e così via. E allora perché mai quella dovrebbe uscire dal paese, tanto non succederà niente anche se rimane e continuerà a fare quel cavolo che vuole, figuriamoci se se ne va… Poi riguardo ai “bivaccatori con le bottiglie in mano” non voglio nemmeno commentare, magari erano semplici ragazzi che cazzeggiavano, oppure potevano anche essere dei balordi, ma questo non ci è dato saperlo poiché chi scrive questi articoli cerca il sensazionalismo omettendo quel che più fa comodo non dire e non esponendo appieno la verità dei fatti, quindi lasciamo stare.

Quello che invece proprio non riesco a lasciar perdere è:  Perchè le multe ai presunti clienti “che stavano contrattando”?  Se stavano contrattando va da sé che stessero semplicemente parlando, quindi non vedo quale reato dovrebbe essere loro imputabile.  No, seriamente, ma come siamo ridotti in questo povero paese? Potrei al limite capire la vecchia scusa dell’intralcio al traffico se uno si ferma in auto su una strada trafficata, appunto.  Ma, da quando parlare con una donna di un qualunque argomento dovrebbe essere reato?  Ah, ma son prostitute loro, non devono stare li perché “Fa brutto”. Perfetto, sono pienamente d’accordo su questo. E allora perché non fare una bella legge che permetta a queste “diaboliche meretrici” di lavorare in santa pace, tutelate e controllate e in regola dal punto di vista sanitario e fiscale e legale in apposite strutture adibite a tali servizi? Ecco, questo non proprio riesco a capirlo…

Sentiamo sempre dire le solite cose: La gente (ma soprattutto le mogli e fidanzate o aspiranti tali, non giriamoci intorno) non vuole che le prostitute lavorino in alcun modo.  I clienti delle sex workers d’altro canto sognano i bordelli e i trombodromi come quelli in Germania o in Austria e in altri paesi che non sono certo più arretrati o meno efficienti dell’Italia, anzi, semmai è vero il contrario.  Le forze dell’ordine intanto lottano contro lo sfruttamento e gli sfruttatori delle prostitute di strada (e questo è assolutamente giusto e doveroso, il problema è che in assenza di una legislazione chiara in materia alla fine ci vanno di mezzo i clienti che di certo non possono indagare sulla vita delle meretrici quando vanno a cercare i loro servigi, mentre chi infrange la legge sul serio sfruttando chi non può difendersi naviga e galleggia tranquillo in quel mare di melma informe che è la legislazione italiana in materia di prostituzione).  Tra l’altro, soprattutto in questo periodo, in Italia c’è una forte carenza di posti di lavoro e quelli che un lavoro ce l’hanno vengono stroncati dalle tasse perché lo stato ha bisogno di entrate fiscali maggiori o almeno così dicono… E anch’io, che non sono certo un genio ma un comune cittadino che si rompe la schiena per arrivare a fine mese e togliersi due vizi quando può, ci arrivo a capire che sarebbe solo un bene per tutti fare delle leggi che regolarizzino l’attività della prostituzione in Italia, e mi chiedo: “Cosa diavolo aspettano a sistemare le cose?”  C’è seriamente qualcuno nel nostro paese (dove tra l’altro la richiesta di tali servizi è altissima) che pensa davvero di Eliminare IL MESTIERE PIU‘ ANTICO DEL MONDO?  Ovviamente è una guerra persa in partenza e tra l’altro un’abolizione totale della possibilità di fare sesso per denaro vieterebbe alle persone di usare il proprio corpo come meglio credono(senza arrecare danno a nessuno, naturalmente), cosa che moralmente mi sembra alquanto eccessiva e sbagliata.  Molto più facile sarebbe invece tenere sotto controllo queste attività rendendole regolari su tutti i livelli con le dovute accortezze e leggi ben definite anziché vaghe e contraddittorie, ottenendo di conseguenza molte nuove entrate per lo stato, infatti così facendo si fermerebbe quell’emorragia di denaro che adesso viene invece “investito” nei locali per puttanieri all’estero invece che in Italia. Senza dubbio si andrebbero a creare molti nuovi posti di lavoro, è sufficiente pensare a quanta gente lavora nei vari locali tipo FKK d’oltralpe, o al semplice fatto che un qualsiasi locale del genere ha bisogno di essere costruito o ristrutturato, allestito, rifornito e tenuto in costante manutenzione. Sarebbe una manna per tutti, dai muratori ai fornitori alimentari, ma anche elettricisti, idraulici, giardinieri, e poi ci sono gli arredi, le pulizie e via dicendo, una lista infinita del potenziale indotto di queste attività. E poi ovviamente le principali protagoniste ovvero le Sex Workers, o prostitute che dir si voglia (e non mi si venga a dire che sarebbero tutte straniere, perché di italiane che fanno quel mestiere se ne trovano tante anche all’estero oltre che in patria, e avendone conosciute molte negli anni non parlo per sentito dire).

Spero proprio che un giorno non lontano potremmo vedere anche da noi quelle piccole oasi tranquille che purtroppo siamo costretti a cercare fuori dal Bel Paese. E magari queste riflessioni non serviranno a niente, ma siamo veramente in tanti, i locali sono sempre affollatissimi e ne spuntano di nuovi continuamente nei paesi dove le cose funzionano come dovrebbero, quindi non arrendiamoci e forse prima o poi qualcosa cambierà.

Sperem.