6 Gennaio, quasi le cinque del mattino, il giorno della Befana, anche se qui non esiste. Le giornate a Bangkok passano in fretta, così come le lunghe notti in quel di Nana che per chi sa dove guardare resta sempre il più grande bordello a cielo aperto che si possa immaginare, ma venerdì e sabato per me sono stati un disastro poiché il mio stomaco si è in qualche modo offeso e non mi ha dato pace fino ad oggi, cioè ieri che era il 5, ma dettagli.
Faccio un breve riassunto prima degli ultimi due giorni rimanenti di questo prolungato giro di giostra partendo dal primo giorno dell’anno che è iniziato con una vietnamita nel letto ed è finito la notte dopo allo stesso modo. Si perché dopo aver dormito fino alle alle cinque del pomeriggio mi sono reso presentabile e poi sono uscito a mangiare, poi in serata sono passato di nuovo dall’Orange di Soi 7/1 a salutare la simpatica Na Na e la sua amica, poi sono passato all’altro orange per salutare dei viandanti e dopo mi sono fermato all’Hillary2 per una birra ma anche li non c’era niente di interessante, quindi mi son detto “e se facessi venire la viet-girl in hotel?”, al che le ho scritto per sapere se fosse libera e mi ha detto che in 15 minuti sarebbe arrivata. Sono li fuori che sto finendo la mia marlboro ed ecco che appare lei vestita con un provocante gonnellino nero e una maglietta dello stesso colore, vagamente anonima ma adeguata all’outfit sbarazzino, la saluto, bacetto e saliamo su in camera. Le offro qualcosa da bere e lei mi offre le sue labbra. La spoglio, mi spoglia, doccia, rischio di inforcarla “a crudo” li sotto l’acqua ma lei è ferrea su quello: “Condom condom..”, mi piace che ci sia qualcuno a fermarmi quando sto per fare una possibile cazzata in preda all’euforia. Per non perdere l’attimo però si china leggermente e da un paio di ciucciate di quelle belle al “regale augello” che gradisce, chiudo l’acqua, le lancio un asciugamano addosso, mi asciugo al volo con l’altro e ci buttiamo sul letto dove continua la sua opera e poi tutto il resto, ma al contrario della scorsa notte adesso siamo entrambi sobri ed è tutto più intenso, credo se ne siano accorti anche i vicini di stanza, ma dettagli. Un paio d’ore più tardi non ho più la forza di muovere un muscolo e lei sorride soddisfatta con la testa sul cuscino e quei capelli un po’ sconvolti che le incorniciano il volto. Esco in balcone a fumare mentre se ne va in bagno poi si avvolge nella coperta sul letto e si mette a spippolare col telefono. Mi arriva un messaggio su Line, è lei che mi ha scritto “I miss you”, che se non fosse una puttana sarebbe molto dolce, comunque apprezzo il gesto e torno dentro. Ci addormentiamo abbracciati ed è molto caruccia in versione GFE, non mi dispiace. Secondo round del risveglio ma stavolta deve finirmi con le sue delicate manine perché altrimenti con quel condom ci sto fino al pomeriggio (sono necessari ma li odio, che ci posso fare, se non altro posso dire di non avere il problema dell’eiaculazione precoce, anche se non è sempre un bene per un puttaniere seriale come il sottoscritto). Tutto molto bello, l’accompagno giù e quando scompare vado al seven eleven a prendere qualcosa da bere, quindi torno su e mi metto in balcone a scrivere due righe sulla notte di capodanno perché mi sento ispirato.
Venerdì per motivi ancora ignoti mi si intasa la panza e a giudicare dal fatto che sentivo freddo con 30 gradi fuori avevo anche probabilmente un po’ di febbre, dormo male, Sabato va un pochino meglio ma ancora non ci siamo, ho praticamente i sintomi del post-sbornia senza aver bevuto niente, non va bene, in queste condizioni non mi si alza nemmeno se viene la Zendaya a ciucciarmelo, ma per non atrofizzarmi del tutto decido di fare una passeggiata e mi incammino verso il parco alla fine di Soi Nana, zona molto tranquilla, popolata soprattutto da gente del posto a parte qualche viandante negli alberghi in fondo alla via. entro al parco, attraverso tutta la zona dedicata alle attività sportive, passeggio con calma, sono praticamente l’unico “forestiero occidentale” in zona al momento, eccetto una giovane biondina dai tratti nord europei che passeggia con un suo coetaneo Thai, ma presumo sia una che vive da queste parti. Osservo la vita intorno a me, gente che fa jogging nei vialetti del parco, le sgommate delle scarpe dei ragazzi che giocano a basket, un paio di anziani che riposano sulle panchine all’ombra tra gli alberi, continuo a camminare puntando verso il parco vero e proprio ma quando arrivo al grande parcheggio all’altezza di Soi 10 il pancino inizia a farmi capire che vuole rientrare in Hotel, quindi risalgo la via fino alla Sukhumvit e torno indietro dalla strada principale per poi ritirarmi nei miei alloggi. La Viet-girl mi cerca, la Ladyboy dei baretti mi chiede perché non sono passato a salutare, un’altra a cui non ricordavo nemmeno di aver lasciato il contatto mi chiede se in serata ci vediamo all’Hillary, devo anche rifiutare l’invito per la solita pizza tra italiani del fine settimana. Praticamente due giorni persi. Per fortuna nel totale non mi rovinano troppo l’umore, ne approfitto per sistemare due cose al computer nel pomeriggio e poi vado a letto presto come un vecchio bacucco sperando che una bella dormita risolva il problema.
Domenica mattina ovvero ieri mi sveglio presto, bello lucido, senza mal di testa e piuttosto energico. Devo ricordarmi che non ho più vent’anni, forse il mio fisico aveva solo bisogno di un buon riposo, chi lo sa, fatto sta che per festeggiare decido di andare al Kokoro e poco dopo l’apertura sono li. Scelgo Bella che già ho avuto il piacere di conoscere l’ultima volta e che mi piace parecchio, minuta, carina atteggiamento da gheisha, un’anguilla nel Nuru sul materassino e una piccola tigre sul letto. Il trattamento è ottimo come sempre, 90 minuti in paradiso, e dopo due giorni di astinenza ne esco rilassato e completamene appagato (prezzi e servizi del Kokoro li trovate nella scheda di recensione aggiornata) mi è tornata anche un po’ di fame e quando esco mi fermo li vicino, nel tratto di strada dov’è l’AYA, a mangiare del Padthai poi torno in Hotel a piedi e mi godo una pennichella per non esagerare. Cena al Det5 di Soi 8 con calma e mi vien voglia di una pompa fatta bene. Alle 22:00 saluto la receptionist del 7-Heaven, do un’occhiata al tablet e mentre me lo porge per invitarmi a scegliere le dico “Tokyo”, sorride e chiama la capitale del Giappone che in due minuti è pronta all’uso e mi attende alla fine del corridoio in fondo alle scale. Il locale è affollatissimo, tutte le stanze piene, infatti oltre a tokyo su quel tablet ne erano disponibili solo altre due e le altre tutte occupate (per chi non ci fosse mai stato, ci sono le foto delle Girls presenti e una immagina “divisoria”, quelle a destra dell’immagine sono occupate e quelle a sinistra disponibili), saliamo la scala, o meglio, lei sale, io seguo il suo culo ocn lo sguardo cercando di non inciampare sui gradini, primo piano pieno, secondo piano anche, arriviamo in cima dove è tutto buio e non c’è nessuno ma in un attimo accende le luci, parte la musica e mi fa accomodare in una delle quattro stanzette, che sono uguali a tutte le altre ma di colore rosa. Quando torna sento arrivare anche un’altra girl con un cliente, oggi sfruttano davvero tutto il locale da cima a fondo, letteralmente. Si nota che è un po’ stanca, deve aver lavorato parecchio oggi, ma nonostante tutto mantiene quel suo modo di fare garbato ed è sempre molto kawaii, mi piace molto. Mezz’ora in paradiso coccolato dalle sue delicate labbra, lecca tutto il leccabile, si prodiga in un pregevole handjob a due mani per riposare un po’ la mascella poi riprende la sua opera, intanto ho lasciato il telefono acceso e parte una raffica di notifiche dalla quale sembra che tutti i miei contatti si siano messi d’accordo per scrivermi insieme, la cosa va avanti per un paio di minuti, ci fa caso anche lei e mi fa ridere vederla col cazzo in bocca che le viene da ridere, non resiste, si stacca e intanto che sbrodola saliva sull’asciugamano tra le mie gambe mi fa notare la cosa gesticolando mentre non trattiene una risata, in effetti è una coincidenza ma in quel momento sembra che sia la persona più ricercata del mondo, cosa che fa ridere anche me perché di solito non ricevo molti messaggi, soprattutto non tutti insieme e non su Line dove o pochi contatti, comunque finito il siparietto che dura una manciata di secondi, accoglie nuovamente il glabro guerriero fino alla fine che arriva pochi minuti dopo quando stringendo le sue piacevolissime tettine tra le mani le riempio l’hangar. Brava Tokyo. Poi mentre provvede a lavarmi, tra le altre cose mi chiede se sono ubriaco, le chiedo il perché di questa domanda e mi dice che dalla mia faccia sorridente lo sembro, al che ribatto “Sono solo molto felice”. Ride, mi asciuga e ci ricomponiamo. 200 Baht di mancia per lei che ringrazia, le auguro una buonanotte ed esco beato dal mio posto preferito in quel di Bangkok.
Accendo una sigaretta e do un’occhiata al telefono, tra i tanti c’è l’amico dell’Orange che mi chiede se sono in zona perché c’è una persona che vuole conoscermi, subito penso che sia uno scherzo e ci sia un certo personaggio, diciamo un pacifico rompiballe, li al bar, poi mi rassicura che non è lui ma uno di voi Amici Viaggiatori, quindi gli dico di aspettarmi, giusto il tempo di tornare a Nana da Phrom Phong con lo SkyTrain. Arrivo all’Orange, dove tra l’altro si festeggia il compleanno di “Miyu”, una delle ragazze del bar, e c’è effettivamente una faccia nuova. Scambiamo due parole, si beve qualcosa, spillo 500 Baht sulla festeggiata perché sebbene abbia interagito sempre poco con lei è giovane carina e simpatica, sempre piuttosto tranquilla e gentile, anche da ubriaca^^, poi visto che il nuovo amico è un esploratore, ma del “lato oscuro” ovvero quello bello di Bangkok non ha visto molto, propongo di fare un minitour della zona e ci spostiamo ai bar di soi 7 dove purtroppo la serata è un po’ spenta rispetto al solito, intravedo la Milk e un’altra al “bar di mafalda”, mi guardo intorno, incrocio la solita Baimon che sta andando in bagno e decido di andare al “bar di carlo” (leggetevi gli altri capitoli sul blog per sapere di cosa parlo^^), ma anche li ci sono metà delle ragazze (e ladyboy) presenti di solito e manca anche Gift, che mi ha rotto le balle per tre giorni e poi una volta che passo di lì non c’è, ma pensa te le coincidenze. Comunque beviamo qualcosa, due chiacchiere, poi la Baimon si libera da un cliente e quando sto per andarmene viene a salutare, conoscendola un po’ penso che non le dispiacerebbe anche il nuovo viandante che è con me stasera, comunque due bacetti e “see you tomorrooowww“. (Si si, come no, credici^^). Propongo un giro in Nana Plaza, vorrei mostrare all’amico Viaggiatore com’è il Butterflies ma quando passiamo li davanti è praticamente vuoto, tre Girls su ogni palco e poi il nulla. L’onnipresente Mamasan riesce comunque ad intercettarmi e salta fuori a salutare, si scusa per l’assenza delle ragazze che a quanto dice sono quasi tutte a riposo oggi perché i giorni scorsi sono stati molto intensi e mi dice che al Billboard invece c’è movimento anche stasera, e va beh. Tiriamo dritto per poi scendere giù al Red Dragon che invece è abbastanza animato, ci sediamo e dopo aver preso da bere arriva la tizia che ci mette davanti una manciata di ragazze da scegliere, l’amico Viaggiatore lo vedo vagamente imbarazzato o quantomeno non se l’aspettava, io già che ci sono prendo la mano della tizia e con il suo dito indico qualcosa in mezzo alle teste delle girls che ci ha messo davanti, ovvero la gnoma biondina sul palco, anche lei vecchia conoscenza diciamo. Quindi la raggiunge e mi fa cenno come a dire “questa?”, confermo la scelta e me la porta. Due ladydrink per lei perché stava sul palco ma poi non pushano più di tanto per le bevute. Cerco di spiegare al simpatico Viaggiatore come funzionano i giochi li in Nana Plaza, poi dopo un po’ si decide e chiama la tizia che aveva puntato, molto carina devo dire, il ragazzo ha buon occhio ^^, anche se detto da me, che in quel momento ho addosso una gnoma con la vocina insopportabile che mi twerka sul pacco, non è esattamente una garanzia, ma dettagli. Presumo che il nuovo amico non sia troppo avvezzo a questi luoghi, ma sembra apprezzare e passiamo un po’ di tempo con le due balordine a cazzeggiare, poi visto che nessuno dei due ha intenzione di barfinare le salutiamo e ci spostiamo altrove. Purtroppo è capitato in una serata spenta, infatti a parte il Billboard, che a me non piace, e il Red Dragon che è in ottima forma, per il resto c’è una vaga desolazione, ma è anche vero che ormai non manca molto alle due di notte e c’è una generale sensazione di “vuoto” diciamo. Propongo il “Tugurio” Angel Witch per un’ultima birretta, tanto per vedere due spettacolini buffi magari. Locale completamente vuoto a parte una coppia in compagnia di una delle girl e una manciata di balorde sul palco, tra cui anche quella dell’altra sera che al momento è l’unica papabile a gusto mio, infatti la chiamo e le offro un drink giusto per non sentire freddo. Poco dopo usciamo e prima di tornare a salutare all’Orange Bar propongo una bevuta al famigerato Check In, più che altro per vedere la reazione dell’amico viaggiatore, una sorta di test attitudinale diciamo (si scherza eh^^). Anche li però, un po’ per l’ora tarda e un po’ perché la serata sembra spenta quasi ovunque, c’è veramente poco. I pezzi migliori sono assenti, un paio stavano di sopra e scenderanno quando stiamo andando via, per il resto niente di interessante. Prendiamo da bere e ci guardiamo intorno, nel frattempo mi fa ridere la sua candidamente divertita esclamazione: “Guarda che pacco che ha quello la!” riferendosi a un “cefalo” che giocava a biliardo, quindi mi racconta cose interessanti del suo viaggio e cercando di inquadrarlo al volo direi che è un tipo apposto con tanta voglia di avventure ma un grosso rischio d’innamoramento, che in certi contesti non è esattamente salutare se non gestito bene, comunque mi pare un tipo sveglio ( tutta la mia sana invidia per la signorina giapponese, molto carina, anche se poteva andare meglio^^), è sempre un piacere conoscere persone così. Ci intratteniamo a parlottare con due LB che hanno sete e il nostro prode avventuriero non si scompone (test superato direi, non come quei codardi che scappano come se qualcuno li stesse rincorrendo per incularseli^^) e poi si torna a salutare l’altro amico all’Orange in Soi 11/1 dove la situazione non è molto cambiata, a parte alcune Girls vagamente più ubriache, tipo Ink che vuole fare pace dopo che a detta sua non l’ho cagàta per alcuni giorni, cosa possibile ma che non ho registrato nella mia memoria, e Pik, carinissima come sempre, anche se onestamente, nonostante anche l’amico burlone del bar ci metta del suo per pushare la cosa seppur in modo goliardico, non ho molta voglia di barfinarla altrimenti lo avrei già fatto. Piuttosto sua sorella, ma solo perché a quanto dicono non va mai con nessuno ^^. Comunque, dopo un po’ il nuovo amico ci saluta perché ha un volo al mattino (è stato un piacere, alla prossima e buon proseguimento!), quindi resto ancora un po’ in compagnia della Pik che stanotte sembra più “Friendly” del solito, non so se è perché pensa che voglia portarmela via o altro, fatto sta che mi tiene compagnia fintanto che non decido di ritirarmi, perché oggi ho già dato e non voglio forzare inutilmente gli eventi rischiando di rovinarmi gli ultimi due giorni di questa piccola avventura.
Ora me ne vado a dormire, ci sentiamo quando torno in Europa.
Ciao ciao Amici Viaggiatori!