Glossario del Puttaniere cap. 2: definizione delle tipologie di bordelli.
Oggi sono qui ad illustrarvi le differenze tra le varie tipologie di locali dedicati al sesso a pagamento, ovvero quelle strutture dove operano le sexworkers/giovani meretrici/prostitute, che per comodità chiameremo semplicemente “Pay”. Esistono molti tipi di locali dove operano le ragazze Pay, dai più prestigiosi club di lusso passando per centri massaggi e bordellini vari e altri locali fino ai più infimi appartamenti di periferia, ed ognuno di questi ha i suoi pro ed i suoi contro che spesso sono dettati dalla disponibilità economica del cliente, ma il risparmiare a tutti i costi non da sempre buoni frutti, così come un locale costoso non assicura buoni risultati o la soddisfazione del cliente. In questo articolo andremo ad analizzare le peculiari caratteristiche specifiche delle differenti categorie di postriboli esistenti. Premetto solo che li ho provati tutti, anche più volte, e non vi parlerò quindi di “aria fritta” o “per sentito dire dall’amico di un amico di mio cuGGino”, ma cercherò di fare una panoramica basata su esperienze reali, lasciando quanto più possibile da parte i miei gusti personali per dare spazio a giudizi imparziali e non soggettivi.
LOFT: Termine usato anche per definire le ragazze Pay che lavorano in appartamenti privati. Sostanzialmente questa categoria si divide in due sottogruppi, ovvero le loft indipendenti e le loft di agenzia. Le cosiddette indipendenti sono donne che di solito operano prevalentemente nella città dove vivono e che spesso lavorano in appartamenti di proprietà, questo fa si che abbiano una clientela generalmente affezionata e molti clienti fissi. In genere la loft indipendente lavora da sola, senza altre colleghe in casa, anche perché spesso opera nella casa in cui vive normalmente. Le loft di agenzia sono invece meno stanziali e si fermano in un luogo solo per brevi periodi, a volte persino pochi giorni, ma in questo caso più che di Loft possiamo parlare di Escort che operano momentaneamente in alberghi o in location messe a disposizione dalle varie agenzie ufficiali che operano anche da intermediari per gli appuntamenti tra le operatrici e il cliente finale. Anche i prezzi solitamente sono differenti; possiamo dire che le ragazze delle agenzie hanno generalmente una parcella più alta rispetto a una indipendente. Per fare un esempio, il costo medio di una mezz’ora con una loft girl di agenzia si aggira intorno ai 100 / 200 Euro per mezz’ora e in alcuni casi il minimo di tempo prenotabile è di almeno un’ora, mentre per una indipendente la media è di 50 / 100 Euro. Va detto che solitamente il rischio di fregature è minore con le Escort di agenzia, ma non sempre il servizio è superiore e proporzionato al costo. Le Loft indipendenti invece non sono facilmente inquadrabili per quanto riguarda prezzi e servizi standard, questo perché di fatto non esiste un vero e proprio standard da rispettare. Ci sono buone Loft indipendenti che operano da anni e chiedono sempre le stesse cifre fornendo sempre un ottimo servizio, così come ce ne sono altre meno costanti nel tempo che cambiano le tariffe ed i servizi offerti anche più volte in un anno, e senza un giustificato motivo. In genere però le indipendenti tendono a fidelizzare il cliente e cercano di offrire un buon servizio. I prezzi non sono comunque sempre più bassi e in alcuni casi sono gli stessi delle Escort di agenzia per quanto riguarda la mezz’ora fino ad arrivare anche 500 euro per un’ora full optional o persino di più in caso di richieste particolari, poiché la categoria delle Loft indipendenti è spesso frequentata da feticisti e amanti delle pratiche più trasgressive in quanto è possibile instaurare un rapporto cliente/operatrice più costante che permette di conoscersi meglio reciprocamente e di azzardare tali richieste che normalmente “non sono nel menù”. Esistono anche degli appartamenti usati come “base” dove tre o quattro ragazze (generalmente provenienti da paesi dell’est Europa) lavorano insieme, ma si tratta perlopiù di mestieranti di passaggio che si avvicendano con una certa frequenza e questi posti appaiono sugli annunci del settore ma vivono molto di passaparola tra i clienti e comunque sono sempre un terno al lotto, l’unico vantaggio è che le tariffe risultano mediamente basse e sovente queste loft di passaggio sono poco più che ventenni e mediamente attraenti. Altra categoria attinente ma parallela (in tutte le città dove sia presente una comunità cinese) è quella delle “Loft cinesi”. In realtà non sono molte le china-girls valide sia esteticamente che nel servizio offerto; molto spesso l’estetica lascia a desiderare ed i servizi offerti dalle loft con gli occhi a mandorla sono addirittura inferiori a quelli offerti dalle loro colleghe nei centri massaggi, ma con un pizzico di fortuna e un po’ d’esperienza nel fiutare le fregature è possibile trovare ragazze attraenti che per un modesto cinquantino (50 euro) offrono un’esperienza degna della più brava escort d’agenzia, ma senza badare troppo all’orologio. Ci sono anche alcune “stradali“ che dispongono di appartamento, ma in quanto facenti parte di una categoria a parte e di dubbio gusto (per vari motivi, soprattutto etici ma non solo) non verranno prese in considerazione se non solamente per dire che esistono e che personalmente sconsiglio a tutti di andarci, nonostante in gioventù abbia usufruito anch’io alcune volte delle loro prestazioni. Per correttezza è giusto dire che anche una parte delle Loft “non stanziali” sono gestite da organizzazioni di vario genere, che possono essere una cosa buona in certi casi e del tutto marce in altri, ma non approfondiremo l’argomento semplicemente perché è di fatto impossibile sapere cosa accade “dietro le quinte” di ogni singola sex-worker che andremo ad incontrare e non è nostro compito indagare sul come e perché sia li a fare quel lavoro (così come non chiederemo mai al muratore perché sia a spaccarsi la schiena tutto sporco sul tetto di casa nostra sotto al sole d’agosto invece di fare il notaio vestito con un completo da duemila euro in un ufficio con l’aria condizionata e una bella tirocinante ventenne che gli porta il caffè..).
BORDELLO: Brothel, Casino, Trombodromo, Lupanare, Laufhaus, Puff, bordel, case chiuse e molti nomi per indicare la stessa tipologia di ambiente ovvero un luogo dove lavorano le prostitute. Nei bordelli si va semplicemente per fare sesso, spesso sono ambienti anche piuttosto grandi, case o palazzine intere di quattro o cinque piani o anche di più, ma solitamente non ci sono intrattenimenti diversi dal sesso. In italia non esistono ufficialmente i bordelli poiché la legge di fatto ne vieta l’esistenza, ma come abbiamo visto ci sono alcune zone specifiche dove le prostitute operano abitualmente in appartamenti destinati a tale attività e raramente vi si possono trovare più di una manciata di operatrici disponibili. All’estero invece, come ad esempio in Austria, in Germania o in Svizzera, e rimanendo nei paesi vicini all’Italia possiamo dire anche in Spagna, esistono strutture destinate all’esercizio della prostituzione all’interno delle quali operano decine e decine di ragazze di ogni razza e nazionalità. In alcuni di questi bordelli è presente una sorta di reception dove si viene accolti e invitati a scegliere un’operatrice momentaneamente libera. Questi sono bordelli a gestione diretta nei quali troviamo tariffe standard per i vari servizi disponibili, e tali tariffe della casa vengono praticate da tutte le operatrici che vi lavorano, le quali, seppur indipendenti da un punto di vista fiscale, devono accettare le regole ed uniformarsi per poter lavorare in questa tipologia di bordello. Nelle Laufhaus tedeschi e austriaci invece la situazione è diversa, qui non ci sono tariffe standard, le ragazze affittano le camere per lavorare ma sono indipendenti per quanto riguarda prezzi e orari e servizi offerti. Naturalmente lavorando nello stesso edificio le differenze sulle tariffe non possono essere troppo grandi, quindi anche se in alcune laufhaus troviamo tariffe che partono da 100 Euro per mezz’ora come in austria o in alcuni bordelli spagnoli, ed in altri invece la stessa mezz’ora parte dai 30 o 50 euro come ad esempio accade nella maggior parte dei Puff nel quartiere a luci rosse di Francoforte, difficilmente incontreremo nello stesso edificio una operatrice che chiede 30 ed una che chiede 100 per lo stesso tempo e gli stessi servizi offerti. Le modalità di ingaggio in questi luoghi sono sostanzialmente due: Passeggiare per i corridoi dei vari piani dell’edificio e guardare/parlare con le operatrici in attesa davanti sulla porta della propria camera, oppure guardare le foto e leggere servizi e tariffe appese fuori dalla porta e poi bussare se l’operatrice è libera. Questo dipende dalle differenti tipologie di laufhaus/bordello nel quale ci troviamo. Altra peculiarità di questi luoghi, o almeno della maggior parte di essi, è il fatto che spesso ci sono interi piani dedicati a particolari categorie, ad esempio in uno ci sono le massaggiatrici erotiche, in un altro le ragazze di colore e via dicendo, inoltre, nelle strutture più grandi ci sono interi piani riservati ai trans, quindi per gli amanti del genere sono delle vere e proprie oasi specializzate. In altre parti del mondo esistono strutture differenti con altri nomi e magari con dei servizi aggiuntivi ma con le stesse finalità, e poi ci sono quelle zone che possono essere definite come “bordelli a cielo aperto” ovvero interi quartieri preposti al mestiere più antico del mondo e tutte le sue varianti, ma sono troppi per citarli tutti e sarebbe oltremodo tedioso approfondire in queste righe ogni sottocategoria di bordello esistente (e ovviamente alcuni non ho ancora avuto modo di provarli). Per ora è sufficiente sapere che esistono.
NIGHT CLUB: Il Night Club, e più nello specifico il “Night all’italiana”, è una tipologia di locale che pur non essendo esplicitamente dedicata alla prostituzione è di fatto un covo di meretrici o aspiranti tali in attesa dei clienti giusti. Qui, a differenza dei semplici bordelli possiamo trascorrere serate a bere e parlare con le ragazze presenti. La spesa è mediamente alta anche solo per interagire con le signorine presenti che in accordo con i gestori del locale esigeranno si offra loro da bere per godere della loro compagnia in un tempo più o meno prestabilito. Alcuni Night club dispongono addirittura di apposite stanze dove una volta concluso l’adeguato approccio a base di alcolici ed aver stabilito il giusto prezzo ci si può recare per consumare in pace l’agognata trombata (ovviamente senza farlo sapere in giro perché tecnicamente sarebbe illegale per il locale). Altri danno disponibilità alle ragazze per uscire dal locale in orario lavorativo, ma in questo caso si dovrà anche pagare qualcosa ai gestori per il disturbo. Le cifre in questo caso non sono quantificabili con esattezza, ma di certo una scopata con una operatrice di Night club vi costerà molto più della stessa trombata in un bordello degno di tale definizione e spesso il risultato potrebbe anche essere meno soddisfacente. I NightClub all’italiana sono paragonabili per moltissimi aspetti ai locali di Lap Dance, ma questi ultimi sono probabilmente ancora più subdoli in quanto l’attività di meretricio è praticata dalle ballerine quasi esclusivamente al di fuori degli orari di lavoro e preferibilmente senza che il gestore del locale ne sia a conoscenza. In questi casi più che di meretrici a tempo pieno potremmo tranquillamente parlare di gold diggers professioniste che cercano il pollo da spennare in cambio di una finta relazione affettiva e di una disponibilità sessuale che alla fine arriverà a costare cifre assolutamente fuori mercato. In poche parole, se parliamo di night club, erotic club e lap dance, siamo in un campo minato, che per certi versi si avvicina al mondo dei bordelli poiché il sesso a pagamento è all’ordine del giorno, ma in realtà è molto più complicato, molto più dispendioso, e molto più a rischio per chi si lascia coinvolgere emotivamente da una favola ben raccontata… Completamente diversi sono invece i Night-Club nei paesi dove il meretricio non è vietato e le leggi sulla prostituzione sono ben chiare. In questi casi, come ad esempio i vari locali della catena austriaca Babylon, si tratta semplicemente di ambienti piuttosto sfarzosi che funzionano più o meno come un qualunque Club dove si può bere, mangiare, socializzare, con l’unica sostanziale differenza che le ragazze presenti nel locale sono li per lavorare e il loro lavoro è fare sesso con voi ed intrattenervi nel tempo che sarete ospiti del Club. Anche di questi Club esistono comunque diverse categorie, dai sopracitati e lussuosi Babylon che offrono servizi di prim’ordine, fino ad arrivare ai più modesti nightclub di bassa categoria, ovvero strani incroci tra vetusti bordellini e moderni contact bar, frequentati prevalentemente di notte da clienti abituali e residenti piuttosto che da avventori di passaggio.
CONTACT BAR: In poche parole… Prendete un Bar, riempitelo di Escort e aggiungeteci delle Camere. Ecco fatto, avete un Contact Bar o Contact Club che dir si voglia. Questa tipologia di locali è una via di mezzo tra i classici Night Club all’italiana e gli Fkk di stampo tedesco. Nei contact bar non si gira in accappatoio e non ci sono saune o servizi wellness però le modalità d’ingaggio con le professioniste del sesso sono più o meno le stesse che troviamo nei saunaclub fkk. A differenza dei sopracitati Night Club all’italiana, qui lo scopo delle ragazze è anche quello di intrattenere il cliente in sala per farsi notare, ma non sono interessate a farvi spendere un sacco di soldi in costose consumazioni poiché a loro interessa solamente portarvi in camera per almeno mezz’ora. Esistono varie sfumature di Contact Club, alcuni più raffinati altri più spartani, ma in sostanza sono tutti posti dove si va per stare in compagnia con lo scopo di trombare le ragazze che non aspettano altro (ovviamente per la dovuta retribuzione in denaro, s’intende). I prezzi delle prestazioni sono generalmente in linea con quelli delle libere professioniste ovvero si aggirano sui 100€ per una sessione standard. Non è una regola fissa, ma possiamo dire che la media è quella. In pratica sono bordelli, ma per molti frequentatori abituali sono un po’ come il bar sotto casa, dove invece di leggere la gazzetta, baccagliare le bariste o fare l’aperitivo, ci si può rilassare tra una trombata e l’altra bevendo qualcosa in compagnia e senza spendere cifre da capogiro.
SAUNACLUB FKK: Noti comunemente anche come trombodromi o semplicemente FKK, sono in genere strutture relativamente grandi e dotate di vari servizi al loro interno. I locali possono essere arredati e suddivisi nei modi più disparati; in alcuni FKK l’area Wellness è molto curata e completa, in altri invece la questione saune e relax è solo un fatto marginale; buona parte di questi locali è dotata di un’area esterna, con o senza piscina, alcuni hanno accessori che vanno dal semplice gazebo a casette di legno o tende dove appartarsi con le Girls, altri sono dotati di campo da beach volley e bar e finta spiaggia di sabbia vera. Per usufruire di questi locali e dei rispettivi servizi si paga un biglietto d’ingresso che generalmente comprende l’accesso a tutte le aree del locale, ad un armadietto dove riporre i vestiti e ad un kit set di ciabatte e accappatoio; solitamente di base è inclusa anche la ristorazione a buffet e le bevande analcoliche al bar. Quando si entra in questi posti lo scenario principale è quasi sempre lo stesso, una moltitudine di ragazze di bella presenza e spesso di varia provenienza etnica. Nei Sauna-Club il social time si svolge nella sala principale ovvero in genere la zona bar, che è un ottimo posto per socializzare con le signorine presenti prima di andare nelle camere, o per scambiare anche due parole con gli altri avventori, ma in quasi tutti i saunaclub una parte degli approcci avviene anche nella saletta del cinema porno o Kino(dal tedesco) e naturalmente nell’area esterna laddove presente. Una volta scelto con chi si vuole trascorrere del tempo per goderne i servigi è sufficiente farlo presente alla prescelta che su richiesta ci elencherà il suo personale prezzario; a tal proposito c’è da sapere che in quasi la totalità dei casi le tariffe sono a tempo (mezz’ora, un’ora, e via dicendo) alle quali vanno aggiunti eventuali extra proposti che possono essere accettati o meno da entrambe le parti. In poche parole i Sauna Club FKK sono delle Oasi di Benessere e Divertimento a 360° dove un uomo può trovare tutto quel che cerca per staccare la spina e dimenticarsi per un po’ del mondo esterno.
GO GO BAR: Un Go Go Bar è simile per molti versi a un qualunque Night Club o locale di Lap Dance, ma non è la stessa cosa. In un Go Go Bar non si paga l’ingresso ma la consumazione è obbligatoria, appena prendi posto a sedere devi ordinare qualcosa da bere, e successivamente dovrai ordinare ancora a cadenza più o meno regolare per il tempo che deciderai di rimanere nel locale. Nei Go Go Bar sono sempre presenti uno o più palchi/pedane/passerelle di ogni forma e dimensione, spesso circondati da sgabelli e accessoriati con pali da lap dance e altro in base al tema del locale, dove le ragazze ballano o si esibiscono in spettacolini di vario genere. Le ragazze che lavorano nei Go Go Bar sono mediamente giovani belle e in forma, anche perché essendo molto poco vestite devono avere un certo impatto estetico per attirare la clientela. Per uscire con una ragazza (o ladyboy in base al locale) si paga anche il Barfine che deve essere chiesto alla cosiddetta Mamasan ovvero la figura di riferimento per le Girls. I GoGoBar sono prettamente locali notturni e sono mediamente più dispendiosi di altre tipologie di locali dedicati all’intrattenimento ForMen.
BEER BAR / POOL BAR: Un Classico della Thailandia. Sostanzialmente si tratta di Bar aperti praticamente dal primo pomeriggio fino a tarda notte, spesso all’aperto ma anche al chiuso e in molti casi ibridi, nel quale è possibile bere birra a prezzi modici ed intrattenersi con le ragazze (ma in molti casi anche ladyboy) che lavorano nel bar come intrattenitrici/cameriere. Non è raro ma anzi è piuttosto comune trovare questi Bar concentrati lungo una sola via o in agglomerati di locali simili situati uno di fianco all’altro senza soluzione di continuità a formare come un piccolo quartiere dei divertimenti. Non esiste l’obbligo di offrire da bere anche alle ragazze che lavorano nel bar ma se volete interagire con loro è buona abitudine farlo. I Pool Bar non sono altro che una versione alternativa con uno o più tavoli da biliardo all’americana detto anche Pool, da cui appunto prendono il nome, per il resto funzionano esattamente come i Beer Bar. In genere la qualità estetica delle Girls in questi posti è più bassa che nei GoGo e la caratteristica principale dei Pool Bar è la relativa tranquillità dell’ambiente, molto più rilassato, meno esplicito per quanto riguarda l’interazione con le ragazze e un po’ meno caotico in confronto ad locali notturni; poi ovviamente ci sono le eccezioni e ve ne sono alcuni con una Line Up di tutto rispetto ma in questi casi solitamente salgono di livello anche i prezzi.
BJ BAR / PUMP STATION / PINK SALON: Diffusi in ogni angolo della Thailandia, nomi diversi per la stessa tipologia di locale con piccole differenze, ma in sostanza si tratta di posti dove viene offerto sesso orale. I Bj Bar nascono alcuni decenni fà come Bar nei quali ordinando da bere si può avere al giusto prezzo anche un servizio orale sottobanco (letteralmente) da parte della girl di turno, questa pratica però è ormai in disuso per vari motivi e ad oggi pur mantenendo il titolo di BJ BAR questi locali sono di fatto delle semplici “Pompinerie” o come dicono gli anglofoni Pump Station (da pumping station che significa stazione di pompaggio) dove tutto ciò che riceverete sarà sostanzialmente una Fellatio (lavoro di bocca, pompino, bocchino, soffocotto, spumone, chupachupa, boccaciccio, boccolotto, chinotto, chiamatelo come volete). Le Pump Station sono un grande classico della Terra del sorriso, ma non solo, infatti si possono trovare anche nelle Filippine o in Vietnam e in altri paesi del sud est asiatico. In Giappone invece esistono i Pink Salon che di base offrono lo stesso servizio. Questa tipologia di locale però è stata esportata in altri paesi per soddisfare le esigenze dei nipponici (come ad esempio nel quartiere giapponese di Bangkok) ed hanno una qualità mediamente più alta per quanto concerne l’estetica delle operatrici e le eventuali opzioni del servizio offerto, ma di conseguenza anche il prezzo tende ad essere leggermente più alto. Ogni locale ha le proprie tariffe e peculiarità ma in ogni caso si parla di cifre a partire da 800 Baht (per le pump station) a 1300 Baht (in un pink salon) in pratica da 20 a 30 Euro.
Bene, adesso che ne sapete qualcosa in più tocca a voi colmare le rimanenti lacune; andate e provatene quanti più possibile, ogni nuovo locale può riservare belle sorprese, dal più infimo bordellino al più rinomato club l’importante è non focalizzarsi troppo su un singolo posto altrimenti si rischia l’assuefazione e si perde una parte del divertimento ovvero il gusto della scoperta e del conoscere situazioni e persone sempre nuove. Quest’ultimo è ovviamente un consiglio personale, ma dal mio punto di vista è anche la giusta strada per godersi al meglio le esperienze tromberecce senza mai prendersi troppo sul serio e senza legarsi troppo a situazioni o luoghi prestabiliti, e anche se a dire il vero certe volte è inevitabile preferire un certo locale piuttosto che un altro, il solo fatto di avere più metri di paragone ci farà senza dubbio apprezzare al meglio i locali e le ragazze più meritevoli.