Giovedì nel primo pomeriggio sono passato al Central Festival per stare al fresco e perché vale la pena andarci quando capita, mangio robe thai, giro negozi, osservo la vita che scorre, poi una passeggiata lungo mare e la sera quando esco di nuovo mi fermo in fondo alla via all’angolo con soi Buakhao a mangiare carne grigliata in quel mini ristorante che è poco più di una baracchina e ha solo 3 tavoli ma fa cibo buono a prezzi buoni con poca attesa, poi punto verso l’agglomerato di bar e localini ovvero Tree Town, proprio lì davanti, e mi lascio accalappiare da una tipina vagamente carina e simpatica. Birra, altra birra, ma voglio tornare al Paradise perché mi trovo bene e ancora non ho offerto un drink a tutte. Ritrovo un paio di quelle della sera prima, le altre non le vedo, saranno state barfinate o sono di riposo, chissenefrega, resto a bere con quelle e poi appare lei: un fighino alto un metro e un cazzo sdraiato ma con proporzioni perfette, e visto che la sera prima mi ero comunque fatto un po’ di pubblicità a suon di lady drink , appena la punto viene lei da me senza nemmeno doverla chiamare (almeno questo sperperare millini in bevute acquista un senso), e poi niente, un paio di drink, lei mi ispira. Barfine, mamasan, di nuovo 1000 + 2000 per lo short time concordato e quando torna in sala vestita è proprio bellina, quindi senza indugio andiamo a farci del bene. A cose fatte l’ora era tarda e dopo la doccia del dopo invece di andarsene mi accascia sul letto. Ma siccome ho bevuto come una spugna e sono diversamente riposato la sveglio, le dico che stanotte dormo da solo, fa un po’ la bambolina kawaii che non vuole alzarsi ma alla fine cede, le lascio un millino di mancia perché comunque mi è piaciuta un casino e la saluto.
Venerdì mi sveglio fin troppo presto e senza energie (forse anche per il poco dormire o per le droghine rizzafava, scusate il toscanismo), stranamente non ho fame e mi do alla piscina, vorrei fare una pennichella ma niente, sono sfasatissimo, sarà l’aria di mare, mi piace il mare, ma mi scombussola tutto ogni volta, mi avvio a piedi verso la beach che magari camminare mi fa bene, sosta birra per rinfrescarmi a uno di quei bar tutti attaccati che non ricordo mai come si chiama quell’accozzaglia di baretti ma è una traversa da dopo LK Metro che va verso il mare. Un paio di farde decenti ci sono, e intendo tra tutti quei bar messi insieme. Due birre però me le faccio perché di giorno è tranquillo, non c’è quasi nessuno, e mi rilasso all’ombra facendo nuvole di fumo in attesa di idee migliori.
Proseguo verso la beach road, mi viene voglia di gamberi, e ovvio mi fermo lì al solito Little Brother, prendo quelli all’aglio e quelli guazzettati con le verdurine e affogo il tutto con una coca per stare tranquillo(ok la smetto col cibo, promesso), ruttino liberatorio e dopo queste futili vicende torno in hotel senza vedere il mare. Poco prima delle 20:00 inizia a venire giù il cielo, quindi aspetto che si plachi la tempesta, letteralmente, quindi vado dritto verso i Go Go Bar. Non sono però in vena di esperimenti, provo a tornare al Queen perché comunque c’era roba buona, e c’è ancora, il problema è che è troppo affollato e quelle più papabili sono già impegnate, quindi finisco il drink e torno nel mio piccolo paradiso di ragazze mbriachelle.
Per fortuna la mezzasega kawaii di ieri notte non se l’è ancora presa nessuno, sbevazzo due cose con lei giusto per entrare nel mood allegretto che mi piace, e stavolta rimbalzo le altre perché si. Intorno all’una me la porto via alla stessa cifra della sera prima per uno short che poi si trasforma in long perché la zozza voleva restare in tutti i modi a dormire e stavolta l’ho lasciata stare. La mattina però ha pagato il pedaggio con una sacra pecora da manuale, e visto che poi dovevo sistemare le mie cose e andarmene da Pattaya (ma se fossi rimasto l’avrei scelta ancora e ancora) le ho lasciato nuovamente un millino extra e l’ho salutata con una certa fretta per lasciare la stanza a mezzogiorno. Però lei rientrava perfettamente nei miei gusti, bellina quanto basta, pazzerella e maneggevole.
Check out, scendo in strada con il bagaglio e non serve che chiami un taxi, quelli lì di fronte che vedo da 3 giorni dal balcone a portare gente in giro in moto taxi sono pronti a riportarmi a Bangkok con taxi bello folkloristico e poco nuovo ma comodo per i soliti 1500 Baht. Finisco la sigaretta con calma e si parte.

See ya Pattaya!