17 Agosto 2023.
Sono rientrato in Hotel questa mattina intorno alle 5:30 , ieri sera alle 22:00 ero entrato diretto al Butterflies di Nana Plaza dove ho avuto conferma del fatto che la capa/mamasan sia una stalker professionista , infatti ricordava anche con precisione dove ero seduto le ultime due volte in posti diversi, la cosa inizia a preoccuparmi… Ma cazzate a parte, stavo quasi decidendo di uscire per andare altrove quando vedo camminare intorno al palco questa tipina con gli occhiali che mi ispira un casino, ma per mia fortuna mi aveva puntato prima lei(come buon cliente ovviamente) e incrociando gli sguardi si presenta bella sorridente, cioè al contrario di altre sue colleghe altrettanto belline non è per niente seriosa e non sembra di marmo, ma non è nemmeno troppo agitata diciamo, sembra una giusta via di mezzo, mi piace. Mi diverto con lei sui divanetti in alto, cazzeggiamo un po’ e parla anche un inglese comprensibile, ovviamente i drink vanno e vengono, ma sono più pushy io di lei nel chiederne altri, la situazione mi piace, il tempo scorre veloce come quando si sta bene, poi dopo un’oretta di “solite cose da divano in un gogo” lei necessita del bagno e mi lascia solo. A centro sala c’è la mia amica, la cameriera simpatica, io sono nel primo gradino della “tribuna” in fondo, rubo un attimo il laserino a una sua collega che sembra un oompa loompa e la punto con quello tra la folla, la lavoratrice della fabbrica di cioccolato non capisce, pensa stia giustamente indicando una delle Girls in bikini e mi sposta la mano a indicarne altre, alla fine dopo un paio di tentativi capisce, la chiama, e probabilmente prendendomi per scemo si mette a ridere come una merda, ma ci sta. Insomma offro un drink alla mia “amica” perché si, lei si ferma un po’ lì a ciarlare, poi torna la tipina dal bagno e si apre un siparietto di quelli che piacciono a me quando sono un po’ alticcio, mette il broncio e fa la finta gelosa con la collega dello staff, niente di che ma sono dettagli simpatici che spezzano la routine fanno atmosfera diciamo.
Alla fine esco da lì a mezzanotte o poco più come cenerentola, ma invece che la scarpetta lascio due millini mancia inclusa; la tipina mi scorta fuori, le dico che se domani è ancora lì forse trombo anche lei, ma stasera no, perché mi va così , e fine della storia.
Attraverso poi la Sukhumvit puntando verso soi 11, ma non sono ancora tornato in soi 7/1 dall’anno scorso, quindi mi affaccio a dare un’occhiata già che sono lì, schivo in paio di sirene che mi chiamano ma a tre quarti di vicolo mi si para davanti una che non mi dispiace e che mi offre gentilmente un massaggio “No thanks”, al che ribatte “Blowjob?” – “Yes thanks!” . Mi lascio accompagnare dentro, saliamo le scale fino alla camera, c’è la doccia, c’è un bel letto, la farda è decente, entra in doccia con me, mi lava, mi asciuga, mi fa pure un massaggino alle gambe intanto che il bimbopelato si alza per salutarla e poi mi aspira l’anima. Danno 1000 baht (circa 26 euro), considerando il servizio e la location decente ci sta. Volendo lei tromba anche per 500 baht in più, ma se volevo una cavalcata come si deve portavo via quella del Butterflies che è molto meglio.
Ormai sono le 01:20 e cosa potrei mai fare se non andare a vedere che aria tira al Lusty ? Imbocco soi 11 sfumacchiando una Marlboro thai, la spengo nel posacenere li fuori all’entrata e apro la porta. Dejavù, non è la prima volta che lo faccio. Lo scenario però questa volta è buono, vedo quattro clienti e 7/8 ragazze, prendo un jack e offro un drink alla cameriera che fino ad ora avevo sempre snobbato e nel frattempo c’è la sua amica bella mbriachella che struscia il culo su qualunque cosa abbia un pisello e non solo, ha un nome tipo “Eya” e di sicuro qualcuno dei resident la conosce bene perché all’ultima festa era molto presa a intrattenere uno di loro in particolare. In breve, cazzeggio con “Nela” o come si chiama, mentre la sua amica tenta di stuprarmi più volte, (a un certo punto anche con la stecca da biliardo, la stessa che poi si ritroverà tra le chiappe, ma dettagli), solo che questa e un’altra collega erano già al tavolo di un avventore a bere, quindi niente drink per lei. Esco a fumare con Nela (o Neela ma la chiamano Nila) e almeno riusciamo a parlare senza urlarsi nelle orecchie, poi rientriamo, l’atmosfera è allegra e mi diverto, offro un drink anche all’amica rimasta sola e che a guardarla bene è proprio bona anche se c’è di meglio, ma “mi fa sesso” come si suol dire, e di sicuro con lei non si ci annoia. L’altra che era in coppia con lei la lascio stare che tanto non mi serve, ma è altrettanto carina diciamo. Si fa chiusura, luci accese, dico a Nila che ho fame e che se non mangio lei voglio del cibo, dice ok e l’aspetto fuori sfumacchiando, mi porta quasi all’inizio di soi 11 in una traversa, dove c’è un ristorantino sempre aperto e affollatissimo la notte, dove si mangia cibo thai a prezzi thai, utile, non conoscevo. Mangiamo dei noodles in una sorta di zuppa thai che non ricordo come si chiama, ho lasciato che scegliesse lei anche per me e tutto ok, cibo buono e piccante. Sembra di stare in un centro città italiano alle nove di sera, c’è un casino assurdo di gente di ogni genere che va e viene, chi per uno spuntino prima di andare a letto, chi in pausa prima di infilarsi in qualche club underground a fare giorno, chi come me in compagnia di ragazze uscite dai bar dopo il lavoro. Nila si rivela tutto sommato simpatica e di compagnia, ma parla un botto, e non è che il parlare sia un problema, solo che a momenti mi racconta anche come si chiama suo cugino di terzo grado, cosa che a me non interessa minimamente, ma parliamo anche di altro e tutto sommato, vista l’ora e il fatto che stiamo mangiando e di trombarla non se ne parla nemmeno se volesse, ci sta un po’ di chiacchiera in compagnia di una locale senza secondi fini.
E niente, pago il conto (qualcosa come 8 euro birre comprese), la saluto, prende un taxi e se ne va. Mi incammino verso soi 8 e di là dalla strada ritrovo il carrettino del pollo fumante, mi fa gola, continuo a camminare con due spiedi di pollo che scompaiono prima di arrivare in albergo. In sostanza è stata una notte abbastanza vivace e piacevole seppur senza eccessi, e considerando la lunga vacanza è perfetto così.
Domani è un altro giorno…