Il mio volo Lufthansa partito il 9 Agosto 2023 alle 16:50 da Firenze, con scalo di circa 3 ore a Monaco di Baviera, arriva al Suvarnabhumi di Bangkok in perfetto orario alle 14:10 del 10 Agosto. Il viaggio è stato ottimo, in buona parte anche grazie al posto riservato accanto all’uscita d’emergenza che offre spazio sufficiente per stendere le gambe e permette di non disturbare e non essere disturbato quando qualcuno deve alzarsi, ad esempio per andare in bagno; mi è costato 100 euro in più al momento della prenotazione ma posso dire che ne vale la pena e personalmente trovo che sia una scelta migliore della classe intermedia “comfort” che costa comunque di più (ovvio che se avessi soldi da buttare preferirei volare in business class, ma sono mediamente povero e mi arrangio).  Come al solito per il viaggio di andata ho solamente il bagaglio a mano visto che il mio fantastico Zaino-Valigia è sufficiente a contenere vestiti, due paia di scarpe, rasoio elettrico per barba e quello per capelli, caricabatterie e accessori elettrici, fotocamera(che poi non uso mai), tablet e tastiera ed altri oggetti di prima necessità, in questo modo oltre a velocizzare le operazioni di entrata, perché non devo ritirare il bagaglio da stiva, risparmio anche qualcosa sul costo del volo (60 Euro, ma la cifra è variabile, dipende dalle compagnie aeree e non tutte offrono questa soluzione). Purtroppo stavolta la trafila per i controlli in entrata è molto più lunga, le ultime volte a causa del Covid non c’erano i cinesi, e la differenza si nota molto, ma il volo è stato piacevole e sono rilassato, e poi quelle signorine francesi in coda poco più avanti sono un bel vedere, non mi lamento. Una volta ottenuto il timbro sul passaporto, come da rituale prima di addentrarmi in città esco fuori per accendere una sigaretta, per saggiare il caldo avvolgente e quell’aria densa della città prima di infilarmi nei vagoni dalla metro, ma mi accorgo che le aeree fumatori esterne sono scomparse lasciando il posto a dei cartelli di divieto. Mi sposto allora dall’altra parte del parcheggio taxi e pensando alle contraddizioni della Thailandia che ha legalizzato la Marjuana ma vieta di fumare in molte zone all’aperto, sfumacchio intanto che l’aria calda della citta inizia a farmi sudare nonostante sia fermo all’ombra, quindi rientro al fresco, scendo giù al livello più basso e vado verso il SuperRich a cambiare moneta. C’è una certa folla agli sportelli, ma li di fianco nel baracchino di un’altra compagnia ci sono solo due persone ad aspettare, una rapida occhiata alle cifre sul tabellone delle valute e vedo che sono identiche alla concorrenza, non capisco perché questo sia praticamente libero e accanto ci sia una lunga coda ma meglio per me; la signora cinese che avevo davanti se ne va, in 5 minuti me la sbrigo e ripongo i miei 120mila Baht nella tasca nascosta del fedele zaino-valigia; acquisto il gettone per lo sky train poco più in la, salgo sul treno quasi al volo perché era appena arrivato e verso le sei del pomeriggio arrivo nuovamente, dopo quasi un anno di assenza, alla stazione BTS di Nana, per poi accasciarmi una ventina di minuti più tardi sul letto della mia stanza al Hope Land in soi 8 , e finalmente inizia questa nuova avventura che durerà fino al 3 di Settembre.

Diario di Viaggio, Bangkok 10 agosto 2023.

La prima birra in Nana Plaza dopo quasi un anno dall’ultima volta, giusto per riprendere confidenza col posto, e intorno alle 22:00 il primo locale dove metto il naso è il Tugurio ovvero il Go Go Bar chiamato Angel Witch e li subito vengo approcciato da una signorina decisamente iperattiva, che parla poco inglese e morde, letteralmente, ma è piuttosto carina e ha delle belle forme, quindi ci sta per iniziare in allegria. Le offro da bere, ci divertiamo un sui divanetti e intanto che arriva il primo spettacolino sul palco lei propone il barfine, “not tonight,sorry”, è la mia risposta. Due slinguazzate per salutarla, finisco la mia birra ed esco. Caruccia ma un po’ troppo alticcia per gestirla la prima sera, devo ancora riambientarmi al caos di Bangkok.
Passo al Rainbow 5 , altra birra e nessuna tipa che mi assale o mi ispira particolarmente, strano ma vero. Salgo su al Butterflies dove oltre la birra mi faccio portare una sbarbina zerotette a farmi compagnia, solo perché avevo voglia di toccarle il culo intanto che bevevo. Abbandono anche lei e faccio un salto al Wonderland (si si lo so), piccolo e 90% asiatici, bevo un jack in compagnia di un animala biondiccia con un neo a forma di cuore sul petto, breve ma piacevole conversazione, il posto è piccolo e chiassoso e troppo illuminato, non è il mio genere. Ispirato strano e memore del bordello dell’ultima volta faccio un salto al Check-in Bar in soi 10 (C.I.B. per chi ci è stato e ha visto la famigerata targhetta dietro al bancone del bar), l’idea era quella di una birretta al volo per vedere se l’atmosfera era sempre la stessa dell’anno prima per poi ritirarmi… Alla fine mi sono ammazzato di risate e dopo una partitina a biliardo già che c’ero son salito su a farmelo ciucciare da non ricordo chi, ma a parte la sorpresa poco inaspettata di un pene di troppo aveva della sembianze femminili molto molto piacevoli. Non avevo mai provato i servizi di ladyboy ma ha fatto un buon lavoro considerando anche la stanchezza e l’alcol che avevo in corpo. Saluto e me ne vado, ormai non so nemmeno più che ora è ma non ho sonno, però ho fame. C’è un carretto fumante che vende spiedini di pollo, ne prendo un paio e cerco una birra, torno in soi 4, trovo una tipa black alquanto simpatica e lei mi trova la birra e un posto a sedere sui seggiolotti tra le sue colleghe poco più giù del Hillary. Sono simpatiche e offro un giro di birrette a tutte e tre, in cambio mi ritrovo tette e culi in mano a bordo strada, ma dettagli… Prendo il numero di quella che mi ispira e che me la vorrebbe dare per mille baht al volo (ma a ‘sto punto non mi si rizza nemmeno se me lo succhia Margot Robbie) mi ritiro e muoio sul letto…

Il giorno dopo, venerdi 11, sto tranquillo e rilassato fino a tarda sera, prima in piscina sul tetto e poi in camera per riprendermi dalla notte prima e dagli strascichi del lungo viaggio, altrimenti a questo ritmo ci muoio prima del tempo. In serata faccio il pieno di padthai al vicino Det 5 , l’ultimo ristorantino prima di arrivare nella zona buia camminando in soi 8, un posto tranquillo frequentato quasi esclusivamente da stranieri perlopiù occidentali, con tavoli all’aperto in un bel giardino tempestato di ventilatori, si mangia bene e si spende poco. Dopo cena ritorno in Nana a vedere che aria tira, di nuovo AngelWitch ma non c’è niente che mi ispiri, poi al Rainbow 4 e anche al 5 ma anche lì non trovo l’ispirazione ed esco senza concludere niente. Mi chiama la tanzanese della notte prima e concludo con lei per mille più la stanza ad ore lì nel solito vicolo perché non me la volevo portare in Hotel. Niente male la black, diciamolo. Ultima birra li a bordo strada e poi stanco ma contento vado a nanna perché domani voglio esplorare l’immenso weekend market... E ancora non ho assaggiato una patata thai.

Il sabato vado al Chatuchak a fare un giro e due acquisti di abbigliamento low cost, mi perdo come sempre nella moltitudine di stradine interne delle varie zone del mercato più grande del sud est asiatico e sfinito torno in albergo e mi rilasso in piscina fino a sera quando vado a cena con alcuni amici e conoscenti, residenti e di passaggio, con i quali dopo le 23:00 ci dirigiamo al Lusty Lady, un locale aperto l’anno prima proprio alcuni giorni dopo il mio ritorno in Italia. Una bella scoperta per me, infatti il Lusty Lady Bar è cresciuto bene e attualmente vanta una line up di ragazze molto piacevoli e simpatiche, dalle ballerine con i loro outfit stravaganti, alle cameriere sempre attive e disponibili, fino alle ragazze in borghese che lavorano li come ragazze immagine e poco più, ce n’è per tutti i gusti e sono brave a intrattenere la clientela oltre ad essere mediamente molto carine e sotto i trent’anni. Tra l’altro la proprietà è la stessa del Check In Bar, e in occasione dei Party è normale vedere le due fazioni (ragazze e lady boy) mescolate nello stesso locale fino a chiusura, il che rende ancora più interessanti queste feste. In sostanza potrei riassumere così la serata: Tanto alcol, tanta topa, tante risate, tanta spesa, e per tipo tre ore ho trascorso il mio tempo tra le tre ballerine a parer mio più simpatiche oltre ché le più mignon del gruppo. Una bella serata, e sebbene alla fine sia tornato vergine in hotel dopo uno spuntino da burger king con altri superstiti della cena, è stato tutto molto divertente.

E il Lusty Lady si aggiunge alla lista dei posti interessanti da frequentare. E se il buongiorno si vede dal mattino direi che questa vacanza promette bene…