Manca un giorno alla partenza e sono euforico come un ragazzino che aspetta la mezzanotte del 31 per far casino coi fuochi d’artificio, la meta del viaggio questa volta è di nuovo Bangkok. L’ultima volta che sono andato in Thailandia “in inverno” era l’ultima settimana di Febbraio 2020, una decina di giorni prima del lock down Covid in Italia, ma non ci sono mai stato nel periodo delle “nostre” feste natalizie, e visto che il Capodanno(occidentale) in Thailandia non è ancora nel mio curriculum ho deciso di rimediare concedendomi una bella vacanza invernale dal 29 Dicembre al 10 Gennaio, in pratica dieci giorni più due e mezzo di viaggio a causa di una lunga sosta al ritorno. Dopo tante ricerche in rete con la speranza di trovare un buon volo a un prezzo decente ho prenotato a Ottobre spendendo circa 1300 Euro (Helvetic + Swiss Air, del gruppo Lufthansa), che sono davvero tanti se paragonati ai 750 Euro di Febbraio 2020, ma considerando la situazione attuale con i prezzi che nell’ultimo anno sono volati alle stelle e il fatto che siamo in pieno periodo festivo direi che non mi è andata nemmeno così male. Avevo trovato un’altra opzione simile con Air France, i tempi degli scali però erano fin troppo stretti ed avendo ormai tutte le miglia premio con la compagnia tedesca ho preferito scegliere quella, anche se nel viaggio di ritorno dovrò “sopportare” uno scalo notturno di 12 ore a Zurigo fino alle 7:30 del mattino. A tal proposito, approfittando di una promozione del programma Miles and More di Lufthansa, mi sono organizzato prenotando una notte al ibis budget Zurich Airport per quasi cento Euro (accumulando altre miglia per il prossimo volo), anche perché al rientro in patria nel pomeriggio avrò già degli impegni di lavoro e direi che vale la pena riposare in un comodo letto dopo 11 ore in aereo da Bangkok. Come al solito non ho un programma predefinito di cosa farò in quei giorni, ma una linea guida ce l’ho ed è questa:
Giorno 0: Partenza da Firenze alle 14:50, arrivo previsto a Zurigo alle 16:05 e ripartenza verso Bangkok alle 18:00.
Giorno 1: Arrivo previsto al Suvarnabhumi alle 10:40 del mattino ora locale. Trasferimento dall’aeroporto e sistemazione allo Stable Lodge, un modesto Hotel in soi 8 , vecchio stile ma posizione ottima a 200 metri dalla fermata BTS Nana e dotato di balcone e piscina; a seguire pennichella rigenerativa, poi massaggio, cena e serata a briglia sciolta per riprendere il ritmo giusto.
Giorno 2: Il 31 Dicembre lo trascorrerò in giro per negozi e forse in piscina, poi la sera vorrei augurare a tutti il solito “Buon Ano” in Nana Plaza tra le signorine per aggiungerlo al curriculum insieme agli altri trombodromi dove l’ho fatto negli anni passati, ma potrei anche scegliere un localino alternativo come ad esempio il Lusty Lady se ne vale la pena, chissà. In ogni caso dopo la mezzanotte è d’obbligo rispettare il vecchio detto “Chi tromba a capodanno tromba tutto l’anno” e quindi a un certo punto immagino che mi ritirerò nei miei alloggi con la prima prescelta del 2024.
Giorno 3: Dipende anche dalla notte precedente, ma conto di fare un salto in Pompineria o di concedermi un altro massaggio per riprendermi dai bagordi del giorno prima e poi vediamo che succede e cosa mi ispira al momento.
Giorno 4-5-6-7-8-9-10: Vedi Giorno 3.
Giorno 11: Sveglia presto, check out e trasferimento in aeroporto a metà mattina per il volo delle 13:20 con arrivo previsto a Zurigo alle 19:25 ora locale, poi trasferimento in albergo e dormita rigenerante.
Giorno 12: Sveglia alle cinque del mattino, ritorno in aeroporto e imbarco sul volo per Firenze. FINE.
Ovvio che poi può essere tutto e il contrario di tutto, però così nero su bianco rende vagamente l’idea di quanto sbattimento ci sia nel viaggio ma di quanto valga la pena farlo per godere di tutto ciò che una città come Bangkok ha da offrire, dal clima (perfetto per me che amo il caldo e odio il freddo) al fare quello che ti va di fare praticamente 24 ore su 24, senza contare poi quella sensazione di libertà e di “Figa Ovunque” che si prova frequentando i posti giusti ogni giorno, che non è l’unica cosa che conta ma conta abbastanza. Che altro aggiungere, direi niente a parte che naturalmente seguirà un Diario di Viaggio come al solito e che auguro un Buon Anno a tutti sperando sia sempre meglio di quello che sta per finire.
Ciao ciao amici del Trombodrom… ahem, scusate, le vecchie abitudini sono dure a morire. Ciao Amici Viaggiatori, ci sentiamo nel 2024!