Come accade fin troppo spesso mi son trovato ancora una volta a leggere per caso un articolo che parla di sesso a pagamento e affini su uno dei tanti blog “generalisti” che si trovano in rete, ma soprattutto i relativi commenti e non ho resistito alla tentazione di esprimere il mio personale parere sull’argomento:

“Credo che uno dei problemi maggiori nel nostro paese sia la DISINFORMAZIONE. Ogni giorno mi capita di leggere o ascoltare discussioni e affermazioni fuorvianti sull’argomento prostituzione, e se personalmente, da „utente navigato“ riesco a cogliere le inesattezze e ad inorridirmi leggendo commenti ipocriti ed assolutamente fondati sul „non sapere“ , penso che chiunque non conosca bene la situazione finisca col farsi inevitabilmente un’idea del tutto distorta di quello che è il mondo della prostituzione, non solo in Italia ma nel mondo, e soprattutto in paesi tutt’altro che incivili o arretrati, come la Germania o l’Austria ad esempio.
Avete una vaga idea di quanti Italiani vadano a svagarsi in „locali adibiti alla prostituzione“ in questi paesi? Non ho dati precisi alla mano ma sono molti, fidatevi. E l’italiano medio non ha idea delle entrate che queste nazioni ricavano dall’attività della prostituzione. E poi pensate a un’altra cosa… Quanto lavoro nascerebbe da una legalizzazione totale della prostituzione in Italia? Pensiamo solo a tutto l’indotto che ne verrebbe fuori. In Germania un locale di buon livello di medie dimensioni (e non parlo di un semplice bordello ma di Sauna-Club FKK e affini) ospita giornalmente, dalle 30 alle 50 „operatrici“, e almeno il doppio di clienti. Queste attività necessitano di altri professionisti per funzionare quindi è assurdo, soprattutto in un momento di crisi economica e dell’occupazione come questo che stiamo vivendo, che in Italia si continui a non voler guardare in faccia alla realtà e al fatto innegabile che la prostituzione c’è, c’è sempre stata, e continuerà ad esserci finché ve ne sarà richiesta da parte degli utenti finali (cosa che a occhio e croce dovrebbe durare ancora per un periodo compreso tra per sempre e infinito). Anche dal lato „umano“ che molti prendono come scusa per demonizzare questo settore lavorativo, il rendere pienamente legale la prostituzione produrrebbe soltanto effetti positivi, come un maggior controllo dell’attività sul territorio nazionale, maggiori controlli sanitari(obbligatori per chi intende esercitare tale professione, ovviamente) e soprattutto una maggior tutela per quel che riguarda lo sfruttamento considerando che al momento la legislatura è molto vaga e contraddittoria sul tema prostituzione e quindi le maglie della legge sono inevitabilmente più larghe.  Con una regolarizzazione studiata nei dettagli si potrebbe tranquillamente proibire del tutto la prostituzione sulle strade (che potremmo dire rappresenti il 90% dello sfruttamento, per una lunga serie di palesi motivi) potendo avere una certezza della pena per chi infrange le regole, cosa che attualmente di fatto non esiste perché appunto vi sono troppe incongruenze tra le varie leggi e niente è ben definito. Oltretutto, non vedo perché „i soliti ignoti ignoranti“ debbano sempre associare la prostituzione alle droghe (cosa che solitamente viene detta dai giornalisti che cercano il sensazionalismo al posto della verità dei fatti), cosa diavolo c’entra l’uso di sostanze stupefacenti con il meretricio? Ci sono sicuramente delle sex workers che fanno uso di droghe, certo, così come lo fanno molti CEO di aziende importanti e alcuni politici e dottori e avvocati e chi fa le pulizie nei cessi della figure appena citate. L’attività della prostituzione, se appunto eseguita in maniera corretta e regolarizzata, con le giuste precauzioni in ambienti tutelati e controllati, non nuoce a nessuno ne è pericolosa per la salute, anzi. L’esatto contrario delle droghe. Ovviamente anche questa è un’ulteriore dimostrazione di quanto la mentalità nel nostro italico paese sia ristretta e confusa nei confronti di certi argomenti.
Concludo aggiungendo che sono una persona normalissima, non mi drogo, lavoro, ho avuto ed ho tutt’ora le mie esperienze sentimentali con l’altro sesso. Allora qualcuno si chiederà „Perche‘ vai a puttane?“  La risposta è semplice: „Perché andare con le signorine a pagamento è solamente un buon antistress ed un piacevole diversivo per chi ama il sesso senza tutte quelle complicazioni che il rapporto con l’altro sesso inevitabilmente implica“.  Niente di così strano direi, no? ” 

…E voi cosa ne pensate?