L’ultimo giorno dell’anno inizia presto per me, la sera prima infatti sono andato a letto presto, che per il ritmo che ho qui a Bangkok significa intorno alle 03:00 di notte. Verso le 11:00 mi sveglio, scendo giù al seven eleven a tre passi dall’Hotel per comprare cose con cui riempire il frigo, poi una doccia, mi sistemo ed esco, cammino 5 minuti su Soi 6 fino alla fermata BTS di Nana, acquisto il biglietto, passo il tornello e aspetto lo Skytrain. Alle 13:30 scendo a Phrom Phong e alle 13:40 sono davanti al 7-Heaven pronto a lasciarmi coccolare dalla boccuccia di una delle mie Girls preferite ovvero Lin. Intanto che l’aspetto vedo passare tre delle sue colleghe che entrano quasi insieme nel giro di un paio di minuti nascondendo il volto per non farsi vedere da me e l’altro cliente in reception. La cara Lin invece quando mi vede inizia giocosamente a fare smorfie perché un po’ mi conosce e sa già che dovrà impegnarsi almeno mezz’ora al suo meglio per concludere il lavoro, però lavora bene e intorno al trentesimo minuto capitolo con sommo gaudio tra le sue fauci. Solito teatrino di lei che va a svuotare l’hangar al lavandino e poi si sciacqua ben bene con mezzo litro di colluttorio sputacchiando come un lama mentre me ne sto beato e moribondo sul lettino a contemplare il suo culetto. Le lascio una mancia da 200 Baht per l’impegno, saluto e alle 14:30 mi fumo una marlboro davanti all’entrata intanto che rispondo ad un utente del gruppo Whatsapp “Birre e Balorde” in cerca di consigli. Per la cronaca le ragazze disponibili quando sono arrivato erano 7, più le altre 3 che ho visto entrare, quindi almeno 10 e ho visto che almeno altre 4 erano sul tablet tra quelle occupate. Finisco la sigaretta e mi incammino verso il quartiere Nana a piedi sulla Sukhumvit in cerca di cibo. Alla fine vince di nuovo un carretto del pollo, stavolta sulla via principale, più o meno tra Soi 11 e Soi 13, e torno in Hotel con il mio sacchettino pieno di pollo, salsina piccante e sticky rice. Mangio in balcone intanto che della gente mi guarda strano dalla piscina al piano di sotto, forse perché hanno fame anche loro o magari perché ne ho troppa io e sembro un maialino che grufola col muso nel cibo, chi lo sa, comunque dopo un buon caffè freddo in lattina (grazie seven eleven) e un’altra marlboro, metto un po’ di musica sul laptop e verso le 16:00 mi lascio cadere sul letto addormentandomi come un bimbo sereno in attesa della serata di festa.
Riapro gli occhi che è già buio, sono quasi le 20:00, mi alzo, preparo i vestiti sul letto, litigo con i capelli che come al solito assumono la forma che vogliono nonostante il gel “super-extra-mega-giga-strong”, praticamente colla da piastrelle, ma vincono sempre loro. Esco di nuovo con una manciata di mille Baht nel portafogli e le carte nel caso dovessi finirli, attraverso la Sukhumvit dal cavalcavia dello SkyTrain in quel di Nana e vado a salutare l’amico dell’Orange Bar 11/1 che è li a lavoro, ma nel suo lavoro c’è anche la birra e quindi si beve e si fa due chiacchiere intanto che offro due drink alle solite rompiballe di passaggio del bar, poi dopo una mezz’ora o poco più saluto e mi incammino in cerca di ispirazione. Penso di andare in Soi 7 nei baretti ma ci ripenso ed entro in Soi 7/1 pensando alla tettuta e un po’ in carne signorina che si chiama NaNa che l’altra sera mentre bevevo Jack mi mostrava dal suo telefono come usa divertirsi insieme alla sua amica e a un dildone vibrante, schivo le balorde che mi offrono sesso e pompini ogni due metri, arrivo e la trovo addobbata di un mini-vestito aperto con scollatura quasi totale che con quelle tette si fa notare anche se è più tonda della media delle colleghe. Mi accomodo su uno sgabello, stasera birra, le offro un drink, un’altra birra, un altro drink, è simpatica e di sua sponte mi prende la mano e mi invita a ravanare tra quelle piacevoli tette naturali e belle piene, io di contro saldo il conto e la saluto per andare altrove. Salto Soi 7 tiro dritto, attraverso le strisce all’incorcio e imbocco Soi 4, seguo il fiume di folla che scorre ed esco dalla corrente per entrare a Nana Plaza. Secondo piano, 23:00 o giù di lì, Butterflies, locale pieno, mi nascondo dalla Mamasan indaffarata e prendo posto su uno sgabello tra i due palchi e due coppiette di “civili”, alzo gli occhi, vedo un culo che mi piace, aspetto che si giri, mi piace anche davanti, le faccio cenno di scendere, ride, stoppo una cameriera: “Drink”, la balordina è bella vispa e asciuga quel bicchiere come un alcolizzato in astinenza, passa la Mamasan rincoglionita dalla folla pure lei: “Happy New Year!” – “Happy New Year!” – “Two Drinks for the girl, one for you, Shinga for me and i want to go there” indicando la tribuna in alto dove si è liberato del posto, chiama la cameriera che efficiente come un castoro prende Bill e Birra e mi invita a seguirla ed io la seguo con al seguito la balordina alcolizzata tra la folla tipo in disco ai tempi buoni, mi siedo sul divano, si siede sopra, arrivano i drink con efficienza assurda e intanto che si beve e si ridacchia lei me lo trastulla con le chiappe sgusciante come un anguilla, mi piace ma niente Barfine, stasera costa troppo e c’è altro da fare, finisco la birra, saluto lei, saluto il drink della vecchia che è ancora li ovviamente intatto perché si è persa nel caos, scendo dalla tribuna ed esco sgusciando tra la gente come un serpente. Mi affaccio al Balcone, ci penso, scendo giù, mi fermo, è quasi mezzanotte, entro al Wonderland con una delle LadyBoy post-op più attraenti che abbia mai visto, mi siedo, birra e lady(boy) drink, scopre le tette al silicone mi invita a dare un voto saggiandone la consistenza, sono belle proporzionate e morbidose per essere finte “10! Un ottimo lavoro“. All’improvviso iniziano a distribuire quei cosi che lanciano coriandoli di plastica, inizia il countdown, …3…2…1… “Happy New Year!” … e c’è anche un pirla che grida “Buon Ano!”, ma in quel casino di anime in festa per fortuna nessuno ci fa caso. Mi scrollo i maledetti coriandoli che per ignote leggi della fisica di Nana Plaza sono entrati in posti dove non potrebbero arrivare se fossi altrove e alla terza richiesta di Barfine da parte di “Lady Maria ex boy” pago e saluto e mi fiondo diretto all’Angel “Tugurio” Witch prendendo sulla porta una tipina molto carina che non parla una sega d’inglese ma ride come una scema e ha un culetto della madonna, me la adagio sul pacco e alle 00:24 del nuovo anno ho giù il pisello che fuma per colpa di un’isaniana che ha un nome che non ricordo, ma qualcuno si ricorda di me e mi chiama per nome dal divanetto dietro al mio in tribuna, mi giro indietro e c’è quella pazza che mi son portato in camera tipo due anni fa e poi mai più ma ogni volta mi rompe le balle, per fortuna stasera è giù impegnata ma le faccio tradurre due cose da dire all’altra e poi saluto anche loro e torno sulla via nel maledetto caos. Alle 01:01 sono all’Hillary 2, li vicino a Nana Plaza, e mentre mi affaccio alla finestra che da sulla strada mi appare davanti una tipina caruccia, nella media thai, con un corpicino molto invitante e un bel look semplice ma che si fa notare, la saluto, un “Happy New Year” pure a lei e ci scambio due parole prima di lasciarla andare alle sue cose, perché comunque è una mestierante e al momento non sono interessato, la notte è lunga, ma appena lei scompare ne salta fuori un’altra, dall’abbigliamento più ricercato, ma che non oserei mai dire elegante, però lei ha un bell’aspetto quindi le faccio i miei complimenti per le scarpe col pelo bianco molto in tema festività natalizie, lei mi dice che ne ha molte uguali ma di colori diversi e le indossa in base all’umore che ha. Ed io che pensavo di essere strano… Poco dopo mentre girottolo per il locale con la mia heineken in mano in cerca di balorde mi trovo davanti una vecchia conoscenza, saluto e mi dice che è con altri due italiani quindi mi porta da loro, scambiamo due parole, poi mi annoio, finisco la birra saluto ed esco. Ho fame, vado al Mc Donald’s vicino a Soi 5, prendo hamburger e patatine, divoro tutto con gusto perché ho davvero fame e poi entro nel centro commerciale “arabo” li dietro perché devo andare in bagno, salgo la scala mobile, corridoio, corridoio, corridoio, trovo una nana muta con una sua collega a grandezza naturale, la fisso mentre mi passa accanto e continuo a seguirla con lo sguardo, si gira, mi guarda che la fisso, gesticola qualcosa con l’amica ma a differenza di loro io non conosco il linguaggio dei segni e quindi faccio l’unica cosa sensata che possa fare, tiro fuori il telefono dalla tasca, apro Line, apro il QRCode e glielo metto davanti, poi loro escono ed io vado finalmente al cesso. Esco dal Mc Donald’s con il contatto della nana-muta e mi chiedo se sia la stessa con la quale è andato uno dei “colleghi” qualche giorno prima, cosa molto probabile perché non c ene sono poi molte nanette mute che smarchettano nella zona. Alle 02:45 sono in Soi 7, passo dal bar di “Mafalda” e le altre con i soprannomi buffi e chi ti trovo proprio li? La tatuatissima Milk, che non lavora più all’Orange Bar ma credo faccia più che altro la freelancer, quando non ha il “fidanzato ufficiale” tra i piedi, ovviamente, comunque sono felice di incontrarla di nuovo ed anche se è già in giro con un cliente me la spupazzo e la strizzo tutta perché mi fa piacere rivederla e perché inizio ad avere in circolo abbastanza alcol da risultare più espansivo del solito, lei non disdegna, sta al gioco, mi sbaciucchia un po’ e ci facciamo due foto, poi torna dal suo cliente della serata, buon per lui, ma anche per lei che guadagna più di me. Mi fermo in un altro bar per una birra perché c’era una che mi ispirava ma poi era già impegnata, quindi riprendo la via verso Soi Nana dove sono tentato da diverse creature magiche e tra Ladyboy, Gazzelle africane e signorine di ogni genere mi fermo a un carretto delle birre per riposare in cerca di nuova ispirazione. L’ispirazione però tarda ad arrivare, forse per la troppa scelta o per il troppo bere, fatto sta che mi alzo da li intorno alle 4:30 con l’idea di ritirarmi per mancanza di idee e perché non sono in vena di altri giri, poi quando arrivo all’angolo tra Soi 4 e Soi 6 passo davanti ad una con un bel visino, minuta e molto graziosa, vestita in modo abbastanza sobrio, jeans e una maglietta nera, eppure mi ispira cose buone. Ci penso e torno sui miei passi, male che vada le offro una birra e bevo l’ultima in compagnia. Alle 05:00 del mattino ce l’ho in camera nuda sotto la doccia e alle 07:30 le sta russando mentre io esco in balcone a fumare e non so chi tra i due sia più ubriaco ma è tutto molto piacevole e divertente, riesco anche a dormire dopo un po’ e appena si sveglia mi concede il primo deepthroat dell’anno, poi se ne va e io dormo fino alle 17:00 del primo giorno dell’anno.
Ma questa è un’altra storia…