Era in programma da Aprile, lo avevo annunciato a Maggio, a Giugno è slittato di un mese e alla fine mi sono detto “ANDIAMO!” e sono partito un Sabato di metà Luglio di questa calda estate 2024.

Quando i tuoi migliori amici di lungo corso sono sposati e con prole adolescente è complicato organizzare un viaggio tutti insieme come ai vecchi tempi, i weekend liberi in cui possono assentarsi tranquilli con le mogli parcheggiate insieme ai pargoli alla casa al mare sono pochi e al minimo imprevisto salta tutto, se poi riesci a organizzarti per salire almeno in tre ma due giorni prima c’è un imprevisto e a lavoro ti chiedono se Sabato puoi andare, (e non puoi dire di no perché hai già sforato con la prenotazione delle ferie fino a Settembre) allora devi arrenderti al karma e adattarti. Così il weekend successivo a quello previsto mi sveglio a metà mattina e senza aver programmato niente prenoto una stanza al Boutique Hotel Goldenes Lamm, in centro a Villach ma comodo da raggiungere e con parcheggio privato, poi con tutta la calma del mondo parto dopo pranzo per arrivare in Austria poco dopo le sei del pomeriggio. Traffico quasi assente, piccoli rallentamenti per lavori ma fila tutto liscio, evito l’acquisto della vignetten passando da Tarvisio poiché non ho intenzione di andare altrove e l’autostrada austriaca non mi servirà, ma Villach è stata un po’ una seconda casa per molti anni e al Goldenes Lamm ci sono già stato varie volte, non è l’albergo più economico della città ma è bello e accogliente, e considerando il periodo è già tanto se ho trovato una camera prenotando il giorno stesso, comunque in due si riesce a spendere circa 70 euro a notte (a testa) e una quarantina in più se da soli come nel mio caso, comunque la colazione è ottima.

Fa caldo ma il giusto, recupero la trombomobile nel parcheggio e un quarto d’ora più tardi sono già nudo come un gatto negli spogliatoi dell’Andiamo. Dopo anni che non rimetto piede nel mio FKK preferito l’effetto nostalgia è altissimo, e mentre sono in doccia ripenso alle mille avventure vissute qui dentro e alle tante decine di ragazze con le quali ho avuto a che fare in 10 anni di frequentazione del locale, più o meno fino al casino del Covid che ha scombussolato tutto. Alcuni ricordi sono indelebili, altri meno, ma le emozioni riaffiorano una dopo l’altra ed è molto piacevole essere di nuovo “a casa”. Nonostante tutto non è cambiato poi così tanto dall’ultima volta, era già scomparsa l’inutile piscina interna, in più adesso i divani sono praticamente nuovi e la zona vicino al cinema è cambiata di nuovo, prima era un angolino strategico dove ripararsi dagli attacchi delle andiamine in cerca di clienti mentre le vedevi uscire dal loro spogliatoio, mentre adesso è in linea con il resto del salone principale, ho tanti bei ricordi anche in quella zona del locale ma devo dire che così non è male, l’impatto generale è piacevole e per fortuna il mio divano sottoscala preferito è rimasto pressoché invariato.  La zona esterna è vagamente più moderna e invitante, mi piace. Pochi Orsi e poche Andiamine in giro, alcune impegnate e le altre sparse qua e là tra la piscina e il resto del locale, ne conterò una trentina a fine serata. Nel frattempo vengo approcciato da Niki, che non è brutta ma sa di missile e la congedo spostandomi per un caffè al bar dove vengo disturbato da tale Angela, una di quelle un po’ petulanti che spingono per salire in camera, oltretutto non rientra nei miei gusti e la ignoro finché non si arrende e va a disturbare il prossimo potenziale cliente. L’inizio non è esaltante ma poi incrocio Noelle, biondina platinata che rientra nei miei gusti e si presente nel giusto modo, non particolarmente esuberante ma tranquilla e rilassata, mi piace, la rapisco per un’ora e con un danno arrotondato a 150 euro sono in pace con il mondo. Non è una tigre, è una panterina rilassata che quando si scalda diventa decisamente pericolosa (nel senso che può creare dipendenza) e mi ricorda molto una mia vecchia conoscenza, ma questa è un’altra storia…

Passo dal ristorante per vedere che aria tira e devo dire che tira un’aria più che buona, non ricordo di aver mai mangiato male in Andiamo (tralasciando i primi tempi una quindicina di anni orsono), ma il livello della cucina è attualmente piuttosto alto, i miei complimenti. Purtroppo la grigliata è di Domenica, ma se il livello è questo penso che il prossimo weekend che trascorrerò a Villach lo passerò qui a mangiare. Comodi i dispenser per le bevande, andare ogni volta dal bar al ristorante con il bicchiere in mano era una seccatura, soprattutto nei giorni più affollati, anche se oggi non sarebbe stato comunque uno di quei giorni. Esco direttamente in giardino per una fumata, l’atmosfera è molto tranquilla per essere un Sabato estivo ma intanto che sono li fuori vedo 3 draculine interessanti intente a ciarlare tra di loro e con un avventore in accappatoio, vado quindi a darmi una sistemata in bagno e torno diretto fuori ma non le vedo più. Rientro, scruto l’orizzonte e sono rimaste in due, l’altra dev’essere salita con il cliente, poco male, quella che mi ispira di più è ancora libera. Bella, sorridente, un bel corpo e due tette come piacciono a me, naturali, non enormi, ma che si fanno decisamente notare. La sua amica è caruccia ma non regge il confronto. Mi presento, scopro che lei si fa chiamare Celine e che non parla italiano, ma inglese si, poco male quindi, e parlandoci un po’ mi ispira ancora di più. Ipnotizzato dalla sua innata dolcezza e dalla voglia di giocare con quel corpicino, sono io a chiederle di spostarci al piano di sopra. In camera concede tutto senza fretta, la fellatio è buona, la ragazza sa il fatto suo ed è un piacere da guardare, non è miss mondo ma è davvero carina e ha la giusta morbidezza nei punti giusti, cosa che mi fa salire una voglia assurda di sc0parla fino a che ho fiato e infatti dopo aver fatto stare lei sopra per un po’ passiamo alle cose serie e alla fine supera a pieni voti “il test della Sacra Pecora” mentre esplodo dentro di lei stringendo tra le mani quelle burrose tettine per poi accasciarmi ignobilmente un attimo sulla sua schiena baciandole il collo in segno di ringraziamento per l’ottima prestazione. Avendo prolungato a un’ora in corso d’opera resta del tempo per sistemarsi prima di scendere e lei non mette fretta in alcun modo, mentre l’ammiro in doccia riconferma la sua innata apparente dolcezza con quel sorriso e mai una parola fuori luogo, ma in sostanza la definirei come una buona professionista con una buona attitudine e una buona dose di dote naturale per il mestiere. A conti fatti sono 150 soldini anche per lei che non è da “Top 10” ma ci si avvicina molto.

La serata va avanti, parlo con alcune ragazze, la bionda di nome Ruby non sembra male ma non mi convince, stessa cosa per Isabella, bella ma non scatta la scintilla, c’è anche Mimi, africana del Ghana, che ha un bel fisico e un culetto decisamente invitante, ma dopo averci scambiato due parole me la metto in lista e la lascio andare oltre, quindi mi concedo un po’ di riposo nella nicchia del sottoscala, chiudo gli occhi e lascio che i piacevoli ricordi riaffiorino nuovamente. Nonostante negli ultimi anni mi sia concentrato più sulla thailandia (ormai selezionata come mia futura meta di ritiro appena riuscirò a smettere di lavorare), i sauna club fkk restano sempre i miei preferiti per trascorrere una giornata tranquilla senza pensieri, e benché non sia più un frequentatore assiduo mi fa piacere vedere che l’Andiamo si sta risollevando ed è il solito luogo piacevole che ricordavo.

Una breve pennichella mi rilassa e quando riapro gli occhi mi trovo davanti una bambolina, non spicca tra le altre ma è caruccia e mi ispira cose buone, la invito a sedersi e si siede sulle mie gambe, è piacevole, due belle cosciotte e un culino morbidoso, non è esattamente il mio genere ma mi fa venire voglia di “Pecora” quindi la invito a salire per una mezz’ora. In stanza non se la cava male ma fa il compitino, promossa nella pecorina ma non arrivo a conclusione entro la mezz’ora e abbandono. Settantino secco per lei, quasi dispiaciuta di non avermi soddisfatto appieno, ma tutto sommato lei non vale due mezz’ore a parer mio.

Passo di nuovo dal ristorante, un po’ di frutta, breve relax fuori al fresco nella notte e quando torno dentro incrocio di nuovo Mimi che mi fa quasi venir voglia di provarci, ma poco più in la appare un’esile mignon che cattura tutta la mia attenzione, schivo la ghanese e vado da lei. Roberta, belle proporzioni, poche rotondità ma è una piccola gazzella con due chiodini al posto dei capezzoli e voglio scoprire quanto vale. L’ultima mezz’ora dura venti minuti. Sarà che ero già mezzo in tiro da prima ma la Robertina mi ha portato all’orgasmo senza che me ne rendessi conto saltellandomi letteralmente sul cazzo con quella fighetta polposa e i suoi quaranta chili di vampirella. Tanta roba. La prossima volta voglio provarla per prima se la incontro nuovamente. Ci salutiamo dopo la paghetta, torno un po’ in sala e poi mi ritiro felice senza pensarci troppo. La notte in quel di Villach è calma come al solito, raggiungo il letto in hotel con ancora l’immagine delle tettine di Roberta che mi saltellano davanti agli occhi e dormo come un bimbo felice fin quasi a mezzogiorno.

Alla fine il ritorno in Andiamo è stato bello anche in solitaria, certo con gli amici sarebbe stato più divertente anche nei tempi morti, ma ovviamente la compagnia lì dentro non manca mai e oltretutto ho trovato un paio di perline che vorrei incontrare nuovamente. Anche per quanto riguarda i costi non ho trovato grandi differenze da quelli che erano anni fa, l’Andiamo bene o male sembra resistere ancora al generale rialzo dei prezzi delle ragazze nei sauna club europei che negli ultimi anni sta prendendo campo a macchia d’olio; naturalmente non conoscendo nessuna delle ragazze presenti è impossibile ricevere trattamenti di favore, mentre una volta le conoscevo quasi tutte e spesso c’erano dei piccoli favoritismi o concessioni da parte loro nei confronti di un cliente abituale, è normale. Comunque non posso chiedere di più, e l’Andiamo ha tutte le carte in regola per tornare ai fasti di un tempo, anche se probabilmente i tempi d’oro del 2010-2013 resteranno solamente un bel ricordo.

In conclusione penso che prima di tornare tre settimane in Thailandia approfitterò dei pochi giorni di ferie che mi avanzano per tornare in Carinzia, ovviamente al solito FKK Andiamo di Villach, e magari anche al Paradise di Graz, se ne avrò voglia.

Ciaociao FaveAndanti

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