Mi è capitato diverse volte di imbattermi in storie di Viaggiatori delusi e affranti, beffati e illusi da una giovane meretrice da bordello dopo aver perso la testa per quest’ultima. In questi casi l’argomento gira sempre intorno al fatto di essersi innamorati di una professionista del sesso, per scoprire poi che lei (come prevedibile) cercava solo di spillare denaro extra ai danni del pollo di turno. Partecipando a queste discussioni mi sono reso conto che alcuni colleghi punter sono decisamente soggetti a rischio d’innamoramento con tutte le possibili conseguenze, spesso negative, che ne derivano. Per come la vedo io è bello lasciarsi andare alle emozioni anche con le giovani meretrici di tanto in tanto, magari quando incontri una con la quale ti trovi davvero bene e c’è un’affinità particolare, sia nel sesso che in altri frangenti. Alla lunga magari nasce anche una sorta di amicizia o comunque si crea una certa complicità e ci si affeziona un po’, dopotutto siamo umani, è cosa normale, ma non dobbiamo mai dimenticare che le sex workers incontrate nei trombodromi o in altri postriboli sono li per lavorare e non per innamorarsi dei clienti. Per questo ho pensato di riassumere quelle che dopo infinite discussioni e una ventina d’anni di esperienza diretta reputo siano le cose giuste da fare in queste “situazioni a rischio”, quindi dopo averle elencate in dieci punti voglio condividerle con voi Viaggiatori e in special modo con i cosiddetti novizi che si trovano a navigare in acque sconosciute tra ammalianti sirene, affinché possano evitare certi errori che a ben vedere sono più comuni di quanto si possa pensare.
Ecco quindi una seria di “Istruzioni per l’Uso in Caso di Amore Improvviso”:
1 – Non innamorarsi mai a lungo termine di una professionista del sesso. È consentito e consigliato, nel caso in cui lo si ritenga piacevole, innaMMorarsi solamente a dosi di multipli di mezz’ora per un massimo di cinque o sei mezze ore al dì. Gli effetti collaterali più comuni in caso di sovradosaggio sono: Demenza, Distacco dalla realtà, Sindrome del Sognatore, Emorragia di denaro. Nei soggetti più esposti al principio attivo TTF (Topa Troppo Facile) sono stati riscontrati alcuni episodi del gravissimo “Effetto Mario” il cui principale sintomo è l’azzeramento del conto in banca seguito da un accumulo di debiti. (Se possibile si consiglia ai neofiti di seguire le indicazioni al punto numero 10 come profilassi preventiva).
2 – Non cercare mai l’aMMore della propria vita nei trombodromi, go go bar, centri massaggi, bordelli et similia.
3 – Trattare bene le professioniste ed essere gentili e amichevoli con loro è cosa buona e corretta e spesso porta dei vantaggi anche nel rapporto cliente/meretrice, ma è importante non dimenticare mai che loro sono li a ciucciar fave per lavoro e che la loro priorità è il denaro.
4 – Nel caso in cui, dopo vari incontri o frequentazioni in un locale per lunghi periodi (e non dopo due volte che ti scopi una), dovesse nascere un rapporto più confidenziale con una giovane meretrice per la quale iniziate a provare affetto o amicizia, rileggere i punti 1 2 e 3 e regolarsi di conseguenza.
5 – In ogni caso è preferibile non entrare in discorsi troppo personali con le sex workers. Gli argomenti da trattare per intrattenersi senza andare sul personale non mancano. Sono consentiti anche riferimenti alle proprie esperienze se il contesto lo richiede, ed è caldamente consigliato l’ascolto delle storie che le signorine raccontano riguardo alle proprie esperienze lavorative che spesso si rivelano interessanti per comprendere certi ambienti. Se invece la conversazione vira verso i suoi problemi, che siano bufali malati al villaggio o famiglie povere da mantenere o qualunque altra storia triste e disperata, girare i tacchi e scegliere la prossima da portare in camera. Subito.
6 – Se una giovane meretrice ci piace particolarmente e anche dopo aver letto nuovamente i punti 1, 2 e 3 si verifica il punto numero 4, è possibile giocare a fare i fidanSatini senza alcun problema e la cosa può essere divertente durante l’arco della giornata ricordandosi però di non esportare la cosa al di fuori dell’esperienza nel locale. (Si consiglia comunque di rileggere i primi 3 punti ogni sera prima di coricarsi. Ripetere il trattamento fino a che non si imparano a memoria).
7 – Non pensare troppo a quanto guadagnano le ragazze e come spendono o dove vanno a finire i loro soldi. Informarsi di tali fatti non serve a niente a meno che non dobbiate usare il materiale raccolto per statistiche o articoli giornalistici etc. Di contro, valutare bene le proprie possibilità economiche onde evitare di spendere più di quello che potete permettervi. (In caso di forte emorragia di denaro è consigliabile un periodo di riposo da Sauna Club FKK, Go Go Bar, Night Club e locali affini).
8 – Se proprio siete incorreggibili e non volete saperne di seguire le precedenti indicazioni e quindi vi siete innamorati perdutamente di una ragazza da bordello, l’unica cosa sensata che potreste fare per godervela come fosse la vostra ragazza (tanto una vale l’altra…) è provare ad invitarla a fare una vacanza insieme e vedere cosa succede. (Terapia sperimentale con alto margine di rischio, da usare solamente nel caso in cui i precedenti tentativi non siano andati a buon fine).
9 – Nel caso non si riesca a rispettare almeno 7 degli 8 punti già elencati forse è il caso di domandarsi cosa diavolo state cercando in un bordello. Se la risposta alla domanda corrisponde a: “Cerco l’aMMore!” si consiglia di puntare le attenzioni altrove, ad esempio in spiaggia d’estate o a passeggio in un centro città o magari un qualunque locale non abitualmente frequentato da professioniste del sesso. Non è una cura definitiva ma l’effetto di tale pratica aiuta a ridurre il rischio del famigerato “Effetto Mario” o di altre patologie simili, e sarete più fortunati nella vostra ricerca (forse).
10 – Se non si è pratici di Vulva in generale e l’unica esperienza che avete all’attivo negli ultimi cinque anni è limitata a una ex compagna di lungo corso, è consigliabile andare in certi locali con un accompagnatore esperto con il quale consultarsi in caso di dubbi esistenziali, crisi mistiche e allucinazioni da overdose di Figa.
Bene dunque, se hai letto tutto fino a qui sei già mezzo salvo. Per tutto il resto c’è il buon vecchio “spera’n’dio”, che non serve a molto ma se proprio non riesci a controllare il bisogno di complicarti la vita è sempre meglio di niente.